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Fisco, chiuse indagini su presunta evasione Apple

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procura di milano

Fisco, chiuse indagini su presunta evasione Apple

La Procura di Milano ha chiuso le indagini nei confronti di tre manager di Apple per una presunta evasione fiscale. L'ipotesi è di omesso versamento dell'Ires per un totale di circa 879 milioni di euro in 5 anni. L'avviso di conclusione dell'inchiesta verrà notificato nelle prossime ore. Nell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Francesco Greco e dai pm Adriano Scudieri e Carlo Nocerino, sono indagati per omessa dichiarazione (art. 5 del Decreto legislativo 74/2000) il legale rappresentante e Ad di Apple Italia Enzo Biagini e il direttore finanziario Mauro Cardaio, nonché il manager della irlandese Apple Sales International, Michael Thomas O'Sullivan. Secondo l'ipotesi degli inquirenti, i profitti realizzati in Italia dalla multinazionale sarebbero stati contabilizzati dalla società che ha sede in Irlanda, Paese dove la pressione fiscale è più bassa.

La Apple ha diffuso una nota in proposito in cui rimanda al mittente tutte le accuse. «Apple - recita il comunicato della casa di Cupertino - è uno dei più grandi contribuenti al mondo e paghiamo ogni euro di tasse dovute ovunque operiamo. Le autorità fiscali italiane hanno sottoposto a verifiche fiscali le attività italiane di Apple nel 2007, 2008 e 2009 e hanno confermato che eravamo in piena conformità con i requisiti di documentazione e di trasparenza OCSE. Queste nuove accuse contro i nostri dipendenti sono completamente prive di fondamento e siamo fiduciosi che questo procedimento arriverà alla stessa conclusione».

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