Italia

Pillola dei cinque giorni dopo: ricetta solo per le minorenni

  • Abbonati
  • Accedi
decisione dell’agenzia del farmaco

Pillola dei cinque giorni dopo: ricetta solo per le minorenni

Niente ricetta per la pillola dei cinque giorni dopo e nessun dovere di eseguire test per accertare che l’eventuale gravidanza sia in corso: l’obbligo di prescrizione medica varrà soltanto per le minorenni. A deciderlo è stata la commissione tecnico-scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che ha approvato per l’Italia una disposizione che si discosta poco dalle indicazioni dell’ente europeo (Ema).

Smentito il parere del Consiglio superiore di sanità
L’Aifa ha così preso le distanze dal criticatissimo parere emesso il 10 marzo dal Consiglio superiore di sanità, che aveva raccomandato la vendita della pillola EllaOne, a base di ulipristal acetato, esclusivamente dietro la presentazione di una ricetta, indipendentemente dall’età della richiedente. Un provvedimento che aveva suscitato molte proteste e anche una presa di posizione ufficiale del Pd, soprattutto perché non risultano analoghe restrizioni in altri Paesi europei. «Mi auguro - commenta la deputata dem Laura Garavini - che la ministra Lorenzin non procrastini ulteriormente i tempi e confermi la scelta politica di allinearsi all’Europa seguendo le indicazioni suggerite dall’Aifa».

Il dg Aifa: «Farmaco non ha grandi problematiche»
«Il farmaco non ha grandi problematiche», spiega il direttore dell’Aifa, Luca Pani. Si tratta di un prodotto, sottolinea l’azienda produttrice, usata negli ultimi cinque anni da più di 3 milioni di donne in 70 Paesi del mondo. Pani però avverte: «Sull’uso ripetuto e incontrollato non ci sono dati sufficienti per garantirne la sicurezza». Quanto alla scelta di lasciare l’obbligo di ricetta per le minorenni, è stata assunta - chiarisce il dg Aifa - «per tutelare le più giovani e visto che in Italia esiste la possibilità di prescrivere la pillola in ogni momento in ospedali e consultori».

© Riproduzione riservata