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5/8 Le vittime delle discriminazione/ Orientamento sessuale

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    5/8 Le vittime delle discriminazione/ Orientamento sessuale

    Si sa, ma non si dice. Sulla carta, le discriminazioni per «orientamento sessuale» non superano il 2,4% dei casi. Nei fatti, il sommerso nasconde un fenomeno tanto diffuso quanto silenzioso: «È uno dei fattori che tendono a essere meno denunciati, in parte perché si temono ritorsioni, in parte perché lo si associa a una dimensione di privacy e quindi non viene allo scoperto» spiega Buemi. In compenso, ben poco di “sommerso” sembra esserci nella discriminazione ai transgender: accesso al al lavoro sbarrato dal cumulo di pregiudizi che si riversa sulla categoria, fino all'esclusione (quasi) completa dal mercato. «Abbiamo inserito le persone transgender nella ricerca perché è forse una delle discriminazioni più evidenti, in assoluto – spiega Buemi -. Alla base ci sono barriere di pregiudizi difficili da scavalcare, perché è un tratto evidente e si riallaccia a luoghi comuni pericolosi: ad esempio, che siano tutti inseriti nei giri di prostituzione».

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