Una volta approvato dal Consiglio dei ministri, il Def (con annessi il Programma di stabilità e il Piano nazionale di riforma) viene trasmesso alla Commissione europea e in Parlamento. L'esame di merito da parte di Camera e Senato viene affidato in prima battuta alle competenti commissioni parlamentari, che predispongono una relazione per l'esame da parte dell'aula. Il via libera da parte dell'assemblea della Camera e del Senato avviene sotto forma di una risoluzione, che equivale a un atto di indirizzo politico, che formalmente assume carattere vincolante per il governo.