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La storia dell’Immobiliare Magenta, l’azienda fallita del…

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LA SoCIETà DI GIARDIELLO

La storia dell’Immobiliare Magenta, l’azienda fallita del killer con 2,8 milioni di debiti

È stata dichiarata fallita il 13 marzo del 2008 l’Immobiliare Magenta, la società a responsabilità limitata di Claudio Giardiello, l’uomo che ha sparato oggi al Tribunale di Milano. L'azienda, si evince da una visura camerale, faceva capo per il 55% a Giardiello, per il 30% a Davide Limongelli, nipote di Giardiello, coimputato e rimasto ferito nella sparatoria. Un terzo socio con il 15% si chiama Giovanni Scarpa. Il curatore fallimentare nominato dal Tribunale si chiama Walter Marazzani. Nel novembre del 2006 era stato depositato un atto di sequestro delle quote di partecipazione di Limongelli e di Scarpa, mentre nel giugno e nel novembre del 2007 erano stati depositati atti di sequestro delle quote di Giardiello. Il curatore fallimentare della società è Walter Marazzani, nominato nel 2008.

Passivi totali per 2,8 milioni di euro di cui quasi un milione verso le banche e 250mila euro verso l'erario. È questa la situazione finanziaria della società. L’immobiliare, con sede a Milano, è fallita nel 2008 ma dai documenti della sezione fallimentare del Tribunale di Milano - consultati da Radiocor - è possibile ricostruire la situazione finanziaria a tutto il 2014. Del totale dei debiti, pari a 2,88 milioni di euro, la quasi totalità è di natura chirografaria mentre i privilegiati sono pari a 361mila euro. Le disponibilità liquide, a disposizione del curatore fallimentare Walter Marazzani, ammontano a dicembre 2014 a circa 284mila euro anche dopo incassi legati alla vendita di immobili e a un incasso da 60mila euro in seguito a una transazione con Unicredit Leasing. Esclusi dalla procedura fallimentare risultano altre passività per circa 750mila euro.

Una società collegata a Immobiliare Magenta, in liquidazione, e nella quale era già cessata la carica di Giardiello risulta poi la Miani Immobiliare srl (Natale Capodicasa il nome del liquidatore). Oltre alla società di Giardiello, la Miani Immobiliare faceva capo per il 75% alla Cisep, società di costruzioni con sede a Cassina de' Pecchi (Milano) anch'essa dichiarata fallita nel 2008, a gennaio, su provvedimento dell'autorità giudiziaria di Monza (i curatori fallimentari sono Nadia Farina e Luca Brivio). L’azienda faceva capo a Consiglia Di Nuzzo (e con quote minori a Massimo D'Anzuoni).

Il nome di Giardiello risulta poi collegato, con cariche recesse, alla Immobiliare Washington 2002 srl in liquidazione di Milano, e alla CaGi. Srl, sempre con sede a Milano. All'imprenditore edile faceva poi capo in passato anche una società in accomandita semplice, la Edil Casa di Brugherio.

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