Italia

Poletti: clausola di salvaguardia mia responsabilità

  • Abbonati
  • Accedi
vale 16 milioni di euro

Poletti: clausola di salvaguardia mia responsabilità

«La clausola di salvaguardia non ci sarà» e la «responsabilità è la mia, quando esce un documento dal ministero». A poche ore dal dietrofront del governo sul rischio di un aumento dei contributi per datori e autonomi per coprire l’eventuale ondata traformazioni di contratti precari in stabili, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti si assume la paternità dell’errore. Dopo aver garantito ieri la cancellazione della clausola su pressing del premier, oggi, intervistato da Maria Latella su SkyTg24, spiega che la clausola«introdotta quando ci sono previsioni incerte» vale 16 milioni di euro.

Def 2015, destinare “tesoretto” alla lotta alla povertà
Per Poletti le risorse disponibili per le stabilizzazioni «sono largamente abbondanti. Figuriamoci se non smontiamo una clausola da 16 milioni visto che stiamo studiando un Def dove ne smonteremo una da 16 miliardi per scongiurare l'aumento Iva». Riferendosi sempre al Documento di economia e finanza approvato dal governo venerdì, il ministro ha auspicato che il ”tesoretto” da 1,6 miliardi di euro venuto fuori al momento della stesura definitiva el Def venga destinato alla lotta alla povertà: «Il Paese ha bisogno di un intervento sul piano sociale, gli strumenti sono diversi, li discuteremo, ma io credo che la parte più debole del Paese abbia bisogno di una protezione migliore».

© Riproduzione riservata