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seminario alla luiss

Delega Pa in Aula al Senato. Madia: non basta concorso iniziale per fare carriera

Il governo non presenterà modifiche al testo del ddl delega per la riforma della Pa che oggi approda in aula al Senato con le prime votazioni sugli emendamenti. A confermarlo è la ministra per la Pa Marianna Madia, a margine di un seminario alla Luiss. «Non basta fare un concorso iniziale» ma «servono percorsi di valutazione» intermedi «durante la carriera» ha aggiunto Madia, che sull’ipotesi rinnovo del contratto della pubblica amministrazione ha preso tempo, spiegando che bisognerà verificare con la legge di stabilità se ci sono le risorse necessarie. Ma la ministra ha auspicato «di riuscire ad aprire una stagione contrattuale che è profondamente legata alla crescita del Paese». Parlando del bando per il nuovo direttore generale dell'Agenzia per l'Italia digitale (Agid), che dovrà succedere ad Alessandra Poggiani, Madia ha detto che le candidature arrivate «sono oltre cento».

Madia: cambiare regole concorsi, serve valutazione
«I concorsi - ha spiegato ancora Madia - devono essere fatti su una logica di fabbisogno e non a caso, devono essere fatti in modo diverso, dobbiamo imparare dalle migliori pratiche internazionali. Non penso sia giusto fare un'unica prova concorsuale iniziale basata su una serie di nozioni che non tengono conto di una serie di cose importanti: non basta fare un concorso iniziale - ha aggiunto - ma servono percorsi di valutazione durante la carriera di chi lavora nella pubblica amministrazione». Non solo. «Se il dirigente darà il massimo dei voti a tutte le persone che lavorando per lui avrà una cattiva valutazione e ciò inciderà anche sugli incarichi futuri», ha aggiunto la ministra.

«Mi auguro risorse in legge stabilità per rinnovo contratti Pa»
Quanto allo sblocco del rinnovo del contratto della pubblica amministrazione, per Madia bisognerà attendere la legge di stabilità e verificare se ci sono le risorse necessarie. «Il Def non è la legge di stabilità - ha precisato il ministro commentando le preoccupazioni espresse dai sindacati per in contenuto del Def- e mi auguro che proprio nella legge di stabilità si riesca ad affrontare il tema contrattuale che è legato alla situazione di crescita del Paese». Ma la ministra ha auspicato «di riuscire ad aprire una stagione contrattuale che è profondamente legata alla crescita del Paese».

Governo non presenterà modifiche in Senato a legge delega
Madia ha inoltre annunciato che il governo non presenterà modifiche al testo del ddl delega per la riforma della Pa che oggi approda in aula al Senato. «Siamo orientati a non presentare modifiche del governo - ha spiegato - in commissione Affari costituzionali abbiamo fatto una discussione approfondita e siamo molto soddisfatti del testo uscito dalla commissione». Il ddl di riforma della Pubblica amministrazione prevede anche un riordino dei concorsi.

Delega Pa, arrivato parere commissione Bilancio
Intanto la commissione Bilancio del Senato ha votato il parere sul Ddl di riforma della Pubblica amministrazione. È stata trovata una formula di compromesso per 'salvare' la norma transitoria relativa al passaggio dei segretari comunali nel ruolo di dirigenti apicali (è stata espressa contrarietà semplice e non più sulla base dell'articolo 81 della Costituzione che avrebbe significato lo stop della norma). È stata fatta salva sia la figura del nuovo capo hi-tech, chiamato a traghettare le pubbliche amministrazioni alla svolta digitale, sia il compromesso sui segretari generali, con la fase ponte di tre anni prima di arrivare all'abolizione. Resta la contrarietà sulla base dell'articolo 81 solo per la parte relativa alla possibilità di reclutare il dirigente apicale anche fuori del ruolo unico per i Comuni sopra i 100mila abitanti. Sembrano invece superati altri problemi di copertura, come quelli relativi al riordino dei servizi pubblici locali e delle società partecipate.

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