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Whirlpool investe 500 milioni ma chiude a Caserta. Il ministro Guidi:…

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il piano industriale

Whirlpool investe 500 milioni ma chiude a Caserta. Il ministro Guidi: ogni sforzo in difesa dell’occupazione

Una notizia buona e una cattiva, a sorpresa, nel meeting di giovedì mattina tra Whirlpool e sindacati. La società americana ha presentato il piano di integrazione industriale tra gli stabilimenti di Whirlpool e quelli appena acquisiti con Indesit. In sintesi, gli americani metteranno sul piatto 500 milioni d’investimento e più volumi produttivi in cambio di qualche accorpamento produttivo e chiusure e inoltre hanno individuato altri 400 esuberi da gestire attraverso ammortizzatori.

In dettaglio, Whirlpool chiede ai sindacati a un incontro di approfondimento il prossimo 20 aprile con queste proposte: la chiusura dello stabilimento di Carinaro (Caserta) e del centro ricerca e sviluppo di None (Torino), insieme al rafforzamento del polo dell'incasso a Cassinetta (Varese) e alla creazione del più grande polo in Europa per la produzione di piani cottura grazie all'integrazione degli stabilimenti di Albacina e Melano (Ancona).

«Ulteriori esuberi rispetto al Piano Italia (firmato nel dicembre 2013 con Indesiti ndr) -dichiara al Sole 24 Ore l’amministratore delegato Davide Castiglioni - sono stati tenuti al livello più basso possibile. In tal senso, si stimano 250 esuberi aggiuntivi negli stabilimenti e 150 nell'ambito della ricerca e sviluppo».

Il sindacato parla di 1.350 esuberi, ma secondo Castiglioni si tratta dei 940 previsti dal Piano Italia (siglato dopo 6 mesi di scontro con i lavoratori) più i 400 individuati da Whirlpool. «Comunque - sottolinea Castiglioni - una parte degli esuberi non sono strutturali e potranno essere riassorbiti. Il punto centrale però è che il nostro piano industriale non è condizionato da nessuna ripresa della domanda che non sia quella dei nostri giorni ed è una risposta sostenibile di lungo periodo».

Dura la reazione da parte sindacale, che con il Piano Italia si sentivano realtivamente al sicuro. Dopo la notizia del tavolo romano è subito scattato lo stato di agitatazione in alcuni stabilimenti con blocchi stradali nelle Marche. «Abbiamo espresso il nostro più profondo dissenso - dichiara Gianluca Ficco, coordinatore di settore della Uilm nazionale - e abbiamo chiesto a Whirlpool di rispettare gli accordi pregressi, compreso quello ereditato la Indesit e firmato proprio in sede ministeriale poco più di un anno fa, secondo cui tutte le fabbriche hanno una missione produttiva e fino al 2019 nessun lavoratore puo' essere licenziato. Confidiamo che il governo ci aiuti a far rispettare quell'intesa di cui esso stesso fu parte».

«Il nostro piano - ha replicato Castiglioni - rafforza il piano Italia e anzi lo supera: aumenta gli investimenti e non prevede nessuna procedura unilaterale di mobilità fino al 2018».

Il governo ha chiarito che farà di tutto per salvaguardare i posti di lavoro del gruppo Whirlpool in Italia. Ad affermarlo in una nota è stato il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi dopo la presentazione del piano industriale da parte dell'azienda. L’Esecutivo, ricorda il ministro, «ha subito chiesto e ottenuto l'impegno a rispettare quanto stabilito nell'accordo del 2013 sull'acquisizione della Indesit che escludeva qualsiasi licenziamento unilaterale fino al 2018».

Il piano, secondo Guidi, «presenta aspetti positivi come i nuovi investimenti per mezzo miliardo di euro e il rientro in Italia di alcune linee di produzione dall'estero; e aspetti fortemente negativi e inaccettabili come l'importante numero di esuberi, concentrati soprattutto sullo stabilimento di Caserta sul quale pesa la pesante crisi produttiva ereditata dalla Indesit». Il governo «si è pertanto impegnato ad attivare fin da subito un confronto che porti a tutelare al massimo la salvaguardia dell'occupazione e dei siti produttivi del gruppo Whirlpool-Indesit in Italia».

Un fulmine a ciel sereno. Così fonti di Palazzo Chigi a tarda sera hanno definito la vicenda Indesit-Whirlpool, «viste le garanzie avute quando fu firmato l'accordo». Le stesse fonti hanno spiegato che la presidenza del Consiglio si è subito attivata per affrontare la situazione, già nelle prossime ore.

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