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Renzi da Obama. Il premier: l’Europa dell’austerity non va…

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Incontro alla casa bianca

Renzi da Obama. Il premier: l’Europa dell’austerity non va da nessuna parte, crescita Usa un modello

«L'Italia è uno dei nostri più stretti alleati. Non sono abbastanza fortunato ad avere antenati italiani ma mi considero un pò italiano perchè mi piace il Paese». Barack Obama ha aperto così la conferenza stampa congiunta con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dopo il colloquio bilaterale nello Studio Ovale della Casa Bianca. Parlando ai giornalisti dalla East Room della residenza presidenziale a Washington, Obama ha sottolineato la piena sintonia di Italia e Usa sulle crisi internazionali a partire dalla Libia

In Libia Usa e Italia appoggiano ipotesi di governo di unità nazionale
Tra i dossier trattati nel corso del vertice, la complessa situazione di instabilità politica che caratterizza le coste africane del Mediterraneo è stato uno dei temi centrali. «Abbiamo parlato con preoccupazione della Libia», ha spiegato Obama, dove la «situazione è molto difficile» e gli Stati Uniti e l'Italia continueranno a «sostenere gli sforzi per un governo di unità nazionale». Quanto alla situazione in medioriente, Italia ed Usa lavorano perchè sia possibile «evitare che l'Iran ottenga un'arma nucleare. Le sanzione devono continuare in questo momento».

Crisi Libia, «Italia pronta alla leadership degli sforzi diplomatici»
Parlando della crisi libica. Renzi ha confermato che l’Italia «è'pronta ad assumersi la responsabilità di una leadership negli sforzi diplomatici» nel paese africano. «Il punto chiave - ha aggiunto - è bloccare il traffico degli esseri umani». Per la Libia «è evidente che tutti i Paesi della regione sono interessati a trovare una soluzione. Ma la pace in Libia o la fanno le tribù o non la fa nessuno. Il nostro lavoro e quello di favorire e agevolare a tutti i livelli questo percorso», ha concluso il premier.

Obama: su riforme approccio di Renzi è quello giusto
Per Obama, Matteo Renzi «ha portato molta energia e senso di visione», ed è un premier che «vuole vedere una crescita nel suo Paese». L'approccio del presidente del Consiglio «è quello giusto: andare avanti sulla riforme ma avere la flessibilità per aumentare la domanda e gli investimenti».

Renzi: crescita Usa modello per l’Europa
Prendendo a sua volta la parola, Renzi ha spiegato alla stampa di essere onorato dell’invito alla Casa Bianca, il « cuore della libertà». Parlando inizialmente in italiano, il premier ha ringraziato Obama «per la straordinaria leadership che sta esprimendo sia a livello di politica estera che a a livello di modello di sviluppo economico». Renzi ha sottolineato come l'esperienza della crescita Usa sia «un modello per l'Europa. Occorre una nuova stagione di crescita ed investimenti. Nel 2014 abbiamo iniziato ma c'è molto da fare. La leadership americana è un punto di riferimento».

Renzi: Ue basata solo su austerity «non va da nessuna parte»
In un altro passaggio della conferenza stampa, Renzi ha ribadito uno dei suoi cavalli di battaglia in tema di politiche di bilancio e vincoli europei. «In un recente Consiglio europeo, ha ricordato il premier, Draghi e Juncker hanno presentato le slides con i risultati di Usa e Ue che dimostrano che l'Europa basata solo sull'austerity non va da nessuna parte». Per Renzi «non è possibile continuare a guardare solo al bilancio come limite» ma comunque «l'Italia sta mantendendo impegni tutte le regole, anche quelle che non condivide».

Obama: per ridurre deficit non solo taglio al deficit ma crescita economia
L’approccio di Renzi al problema dell’austerity europea è stata appoggiata senza incertezze dal presidente Usa, che ha ricordato la priorità assegnata, fin dal primo mandato presidenziale agli investimenti, nello sforzo di «dare soldi ai contribuenti e rafforzare il sistema bancario. Il modo migliore per ridurre il deficit era non solo quello di tagliare la spesa, ma di far crescere l'economia. E siamo già riusciti a stabilizzare l'economia, riducendo il deficit di due terzi». Parlando di Europa, «non si capisce quale sia la risposta giusta: l'austerità o le riforme strutturali». Bisogna però dare «speranza» alle persone; «se ci sono solo tagli senza crescita, il consenso politico crolla». «Le riforme servono - ha ribadito Obama - per aiutare la domanda e gli investimenti».

Expo 2015 occasione per dichiarare guerra alla povertà
«Credo che sia molto importante per noi fare dell'Expo una grande occasione per la qualità della vita, di life style e per dichiarare guerra alla povertà in un mondo dove un miliardo muore per l'obesità ed un altro miliardo muore perché non ha cibo», ha poi sottolineato Renzi parlando del prossimo appuntamento a Milano con la manifestazione dell’Expo internazionale 2015 . Scherzando, Obama ha ricordato la passione del suo paese per il cibo italiano: «Ho il sospetto che molti americani andranno» a Milano per l'Expo 2015. Dopo essersi congratutulato con l'Italia «per la preparazione dell'Expo», Obama ha ricordato che il «padiglione statunitense non ci si concentrerà solo sulla cucina, ma anche su come mettiamo gli alimenti salutari a tavola», cosa di cui si occupa la first lady Michelle Obama».

Per l’Italia accordo Ttip Usa-Ue grande «obiettivo del 2015»
Al centro del vertice tra i due leader anche l’accordo Ttip (il Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti sul quale sono in corso negoziati Ue-Usa dal 2013), che Renzi ha definito il «grande obiettivo» da centrare nel 2015, «che deve essere l'anno della svolta» sul tema. «Come governo stiamo spingendo con determinazione per questo, non solo perché abbiamo tutto da guadagnare ma anche perchè se gli Usa fanno accordi commerciali con tante parti del mondo è fondamentale avere lo stesso rapporto con gli Usa». «Il nostro partito è convinto e sostiene in Ue questa posizione, anche se ci sono resistenze da parte dei socialdemoratici tedeschi - ha spiegato Renzi -: siamo determinati a trovare gli accordi necessari per il Ttip».

«Buongiorno»: il presidente Usa accoglie delegazione italiana
Il faccia a faccia politico tra Barack Obama e Matteo Renzi ha avuto inizio alle 10,25 (ora locale) .Posando per le foto di rito prima dell'incontro, il presidente americano si è rivolto ai giornalisti salutandoli in italiano: «Buongiorno». All'incontro Renzi-Obama hanno partecipato anche il consigliere per la sicurezza nazionale Susan Rice e il suo vice Ben Rhodes. Ad accompagnare Renzi l'ambasciatore italiano negli Usa, Claudio Bisognero.

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