In Italia così come in Grecia e Portagallo «le condizioni del mercato del lavoro sono ancora difficili con alti tassi di disoccupazione, specialmente tra i giovani. Anche la componente di lungo termine è salita». Lo ha sottolineato Pier Carlo Padoan, ministro dell'Economia e delle Finanze, da Washington. Nel suo discorso depositato all'International Monetary and Financial Committee (Imfc) per conto della «constituency» composta da Albania, Grecia, Italia, Malta, Portogallo e Repubblica di San Marino, Padoan sottolinea tuttavia che «il recente aumento dell'occupazione promette bene per gli sviluppi futuri». Il ministro ha spiegato che «sebbene l'occupazione sia aumentata leggermente per la prima volta in tre anni (lo 0,4% nel 2014 sul 2013), il tasso di disoccupazione è salito al 12,7%, riflesso anche di tassi di partecipazione più alti (63,9% dal 63,4% del 2013)».
Conti dell’Italia pienamente nell’ambito delle regole Ue
I conti pubblici italiani sono «pienamente nell'ambito delle regole Ue», ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan a margine dei lavori del Fondo monetario internazionale, sottolineando che «il debito pubblico quest'anno si stabilizzerà e dall'anno prossimo scenderà in maniera sostenuta, rispettando le regole».
La Grecia presenti riforme credibili ed efficaci
La comunità internazionale chiede alla Grecia riforme «credibili ed efficaci», ha detto Pier Carlo Padoan. «Stiamo andando verso la continuazione del dialogo ma è assolutamente importante che il governo greco faccia proposte concrete e un piano di aggiustamento per concludere il programma», ha aggiunto Padoan. Proposte che «per quanto ne sappia io, quelle proposte non sono arrivate». La crisi greca, comunque, non dovrebbe avere nessun impatto sull'Italia, secondo Padoan, dato che l' «area euro si è enormemente rafforzata, e anche i paesi che avevano un debito più elevato ora sono più solidi. L'area euro è più resistente agli shock».
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