Milano si prepara all’Expo, e tra le tante novità, c’è anche la notizia dell’acqua che torna a scorrere nello storico Canale Martesana. Il canale è stato riempito lunedì, ma non sono mancati in problemi, a causa della mancata pulizia dell’alveo, dove nel tempo si erano accumulati detriti, in prevalenza residui di potatura.
Torna l’acqua nel canale Martesana
«Lunedì pomeriggio - si legge nella ricostruzione inviata ai giornali da Otello Ruggeri, membro del Dipartimento regionale sicurezza e periferie di Forza Italia Lombardia - abbiamo casualmente assistito a quello che poteva essere un lieto evento: il ritorno dell’acqua all'interno del Canale Martesana, dopo che sono terminati i lavori di consolidamento degli argini. A trasformarlo nell’ennesima manifestazione d’incuria, è stata la superficialità e la mancanza di progettualità con cui è stato gestito l’evento».
La mancata pulizia dell’alveo
Secondo l’attivista di Forza Italia, l’inondazione controllata non sarebbe stata preceduta da un’accurata pulizia dell’alveo, «così i residui della potatura degli alberi del Parco Martesana sono stati trascinati dalla corrente verso la grata che protegge il punto dove il canale s’interra, nei pressi di via Melchiorre Gioia».
La dinamica dell’ostruzione
In breve tempo, «i rami trovandosi la via sbarrata hanno formato una diga che ha completamente ostruito l'ingresso del tunnel». L’acqua bloccata dalla barriera si è alzata fino a scavalcarla, «formando una cascata che cadendo nel sottosuolo ha trascinato con se parte del materiale che la costituiva, con ovvie conseguenze per la portata del passaggio sotterraneo». «Per più di due ore - continua la ricostruzione - a cercare di porre rimedio al guaio erano presenti solo due operai con strumenti assolutamente inadeguati, che dopo vari tentativi sfociati solo nella rimozione di qualche ramoscello, hanno smesso di tentare».
L’intervento del «ragno» meccanico
L’attivista di Forza Italia ha inviato le foto al Consigliere Fabrizio De Pasquale, in quel momento in seduta a Palazzo Marino, chiedendo che sollecitasse un immediato intervento. De Pasquale ha avvertito gli assessori Rozza e Maran: «Dopo qualche ora è arrivato un camion con braccio e “ragno” che ha cominciato a rimuovere il materiale. Purtroppo - conclude Ruggeri - per quanto già andato a intasare la condotta non era più possibile fare nulla».
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