Uova e pomodori contro Matteo Salvini. È l’accoglienza riservata a Livorno da un gruppo di contestatori al leader della Lega, in città per un comizio per le elezioni regionali. Salvini, che ha schivato il lancio, ha replicato: «Ringrazio la Livorno democratica, diamo una lezione di democrazia a questi sfigati». I contestatori si erano posizionati sul lato opposto di via Grande, di fronte al banchetto allestito dalla Lega.
Salvini contestato con lancio di uova
Contestatori e simpatizzanti, monitorati dalle forze dell'ordine, non sono comunque entrati in contatto. E non ci sono stati incidenti. «Mi impegno a tornare a Livorno una, due, tre, quattro volte - ha continuato Salvini - fino a quando non sarà possibile anche qui manifestare liberamente. Livorno diventi una città sicura e democratica». Già da prima dell'arrivo del segretario della Lega Nord, il gruppo di contestatori aveva mostrato striscioni e gridato slogan, come: “Salvini fascista, Livorno non ti vuole”.
«Contestatori? Sono i nuovi squadristi»
«A me interessa la gente perbene: ieri settecento persone a Cecina, quattrocento a Follonica, i balordi dei centri sociali si commentano da soli» ha detto Salvini, che ha aggiunto: questi contestatori «sono i nuovi squadristi, altro che 25 aprile, ma a me interessa la tanta gente perbene che ci darà una mano a liberare la Toscana».
Salvini a Renzi: becchino incapace
Con riferimento alle comunicazioni di Renzi in Parlamento sull’emergenza immigrazione, il leader della Lega ha poi attaccato il premier sul twitter: «Renzi continua a darmi dello sciacallo? Taccia il becchino incapace, recordman di morti e di sbarchi».
«Andare in Africa a sfondare barconi»
Poi a Radio Padania ha aggiunto: «Se non fossero morte settecento persone di cosa parlerebbero oggi? Sono ipocriti e pericolosi e Renzi peggio di tutti. Ci hanno criticato e insultato dandoci dei razzisti e oggi che fanno? Dicono di voler affondare i barconi e fare i blocchi, cose che noi diciamo da tempo». E ha aggiunto: «Bisogna sfondare i barconi, andare in Nord Africa ed identificare le persone, bisogna respingere i clandestini, arrestare gli scafisti».
«Quando al governo sgombero campi in tre mesi»
A Scandicci, in provincia di Firenze, davanti a un insediamento abusivo rom, il segretario della Lega ha infine assicurato: «Quando saremo al governo manderemo una letterina con scritto `entro tre mesi sgomberiamo questo o quel campo rom´. Ma lasciamo la possibilità al Partito Democratico di adottarne qualcuno».
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