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Ajello (Invalsi): Nessuna marcia indietro sulla valutazione. Le prove in quinta superiore? Non prima del 2017

Nessuna marcia indietro sulla valutazione delle scuole. Con lo spostamento di uno solo giorno delle prove di italiano e di matematica alla primaria «abbiamo voluto garantire scientificità e rigore alle prove», che si faranno, rispettando al tempo stesso «il diritto di sciopero di quei professori che si asterranno dal lavoro, ma non hanno intenzione di boicottare le prove». Per Anna Maria Ajello, da oltre un anno a capo dell'Invalsi, la strada della valutazione per l'Italia è ormai tracciata; «è un processo irreversibile», e che ci allineerà a quanto già accade, da tempo, in tutt'Europa. «Abbiamo 26 paesi europei - ricorda -. Hanno 31 sistemi educativi. In tutti si fa valutazione esterna, e in due terzi si parte con l'autovalutazione, che è la strada scelta nel nostro paese con il Sistema nazionale di valutazione», che decollerà nei prossimi mesi.

Sono anni che una parte minoritaria del sindacato contesta le prove Invalsi. Che si sono però sempre svolte regolarmente. Perché avete deciso di cambiare data quest'anno?
Rispetto al passato, la novità è che lo sciopero del 5 maggio è stato proclamato unitariamente da tutti i sindacati confederali. In quella stessa data erano in programma le prove Invalsi. Noi dobbiamo garantire serietà e regolarità scientifica delle prove. E così abbiamo deciso di rinviarle di un giorno per rispettare il diritto di sciopero, ma senza incidere negativamente sulle prove. Anche perché la stragrande maggioranza dei docenti si carica di lavoro in più per consentire lo svolgimento delle prove Invalsi, dando segno di grande professionalità, e per questo vanno ringraziati.

Certo, e quest'anno parte il sistema nazionale di valutazione…
Il 29 aprile presenteremo la piattaforma online per consentire alle scuole di disporre di dati per autovalutarsi. Una parte delle informazioni caricate saranno rese pubbliche entro la fine di luglio.

Le prove sbarcheranno in quinta superiore?
Ci stiamo riflettendo. A giorni ci incontreremo con i vertici del ministero dell'Istruzione per capire l'indirizzo politico. Dal canto nostro, stiamo portando avanti delle sperimentazioni. Comunque la strada non sarà breve. Personalmente, penso che le prove arriveranno in quinta superiore non prima del 2017.

I fondi per il funzionamento dell'istituto arriveranno prima…
Lo spero. In questo momento l'unica possibilità è la rapida approvazione di un emendamento al Ddl Buona Scuola che prevede il finanziamento del sistema nazionale di valutazione. Mi risulta che alcuni parlamentari ne abbiamo presentato uno in questo senso, e ovviamente, confido nel parere positivo del Governo. Certo, il tema del finanziamento del Sistema nazionale di valutazione va affrontato strutturalmente. Per questo mi auguro che si arrivi a un finanziamento stabile.

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