Quanto vale Expo 2015? Per l'Italia rappresenta l'80% del mercato agroalimentare sia in termini di export che di import. La terza Infodata del Lunedì presenta la mappa economica dell'esposizione universale al via venerdì prossimo a Milano (sul quotidiano in edicola il 27 aprile una complessa visualizzazione grafica racconta l'atlante dei prodotti agroalimentari in mostra nel sito espositivo).
Dai dati Istat 2014 elaborati dal Sole 24 Ore del Lunedì emerge il valore economico della manifestazione: ciascun paese, di quelli che esporranno i loro prodotti a Expo 2015, registra ogni anno rapporti di interscambio economico con l'Italia. Su internet la mappa interattiva (vedi su Info Data Blog) racconta quanto esportiamo e quanto importiamo nel settore agroalimentare, in particolare nei confronti degli oltre cinquanta paesi partecipanti con un loro padiglione nazionale nel sito espositivo.
Nel dettaglio il cibo in mostra a Expo 2015 vale 34,7 miliardi di euro per l'Italia. Ma non in termini di business per le nostre aziende: le esportazioni agroalimentari italiane verso i paesi partecipanti (con un loro padiglione nazionale nel sito espositivo) toccano i 27,7 miliardi di euro. Dieci miliardi in meno, in pratica, di quello che invece l'Italia importa da loro ogni anno. Il mercato del food in vetrina da venerdì prossimo a Expo 2015 registra, infatti, una bilancia commerciale negativa per il nostro paese: analizzando i flussi dell'import/export con le nazioni partecipanti emerge in modo chiaro la nostra dipendenza dalle importazioni agroalimentari (più elevate delle esportazioni). In particolare, dai 52 paesi presenti sulla mappa di Expo e raffigurati nella terza «Infodata del Lunedì» importiamo l'83% dei cibi che compriamo all'estero.
Per esempio, camminando lungo il decumano (la passeggiata pedonale che scorre lungo tutta la mappa di Expo), verso l'ingresso est si incontrerà la Germania, da cui l'anno scorso abbiamo importato quasi 6 miliardi di cibo e bevande, soprattutto derivati del latte (panna, burro e yogurt) e carni non volatili. Più in là verso l'ingresso ovest, invece, ci sarà il padiglione del Bahrein, da cui non compriamo alcun alimento, ma verso cui esportiamo circa 13 milioni di euro di prodotti agroalimentari. Oppure il Kuwait, da cui abbiamo acquistato solo 22.099 euro di cacao in polvere nel 2014.
Invece, guardando la mappa di Expo sotto l'altro profilo, quello delle nostre esportazioni, il risultato è analogo: i paesi partecipanti sono responsabili di circa l'80% del nostro business agroalimentare all'estero. Metà del quale, però, è nelle mani di soli cinque paesi: Germania, Francia, Stati Uniti, Regno Unito e Svizzera.
Vai alla mappa economica interattiva di Expo 2015 su Info Data Blog
Vai alla prima Infodata del Lunedì sui redditi degli italiani
Vai alla seconda Infodata del Lunedì sul bilancio dell'attività legislativa
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