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Dossier Salvini: «Diciamolo sottovoce, c’è un problema in…

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Salvini: «Diciamolo sottovoce, c’è un problema in Fi». Toti: «Risultati deludenti, serve un commissario»

«Dai risultati elettorali esce una Lega prima forza di opposizione in Trentino... diciamolo sottovoce... c'è un problema in Forza Italia. Ma noi nel nostro piccolo, con grande entusiasmo e gente nuova stiamo dando una alternativa a chi vuole cambiare e il voto di Trentino e Tirolo è un eccellente viatico per le amministrative del 31 maggio». Il commento arriva da Matteo Salvini ai microfoni di Radio Padania. Più tardi sottolinea che «sia in Trentino sia in Tirolo per la Lega risultato straordinario, mai ottenuto nella nostra storia: abbiamo triplicato i voti rispetto a due anni fa. Il Pd invece ha perso voti rispetto alle precedenti amministrative, con un effetto Renzi al contrario».

Toti: «Risultati deludenti, serve un commissario»
In Forza Italia la tensione è palpabile. Giovanni Toti, consigliere politico del partito e candidato governatore in Liguria, è duro: «I risultati del voto amministrativo in Trentino Alto Adige sono ampiamente deludenti e ritengo siano il frutto di inadeguatezza di ricette, litigi, distinguo e totale incapacità della nostra locale classe dirigente di rappresentare i nostri elettori e le loro esigenze». Per Toti, è a questo punto indispensabile «un ripensamento dell’intera struttura del nostro movimento politico in quella zona provvedendo al più presto alla nomina di un commissario». Ma non dispera: «Forza Italia e la coalizione di centrodestra, dove si presentano uniti e con una squadra credibile, come accade in Liguria e in altre regioni, dimostreranno di essere non solo competitivi, ma vincenti. Aspettare il 31 maggio per credere».

Fitto: Fi sotto il 4%, conferma che il centrodestra di Berlusconi è superato
«A Trento e a Bolzano si è votato e siamo sotto il 4% come dato di Forza Italia e questo credo sia emblematico. Credo che sia necessario rifondare il centrodestra», ha dichiarato l’europarlamentare di Fi e leader dei “ricostruttori”, Raffaele Fitto parlando a Foggia a un incontro elettorale. Secondo Fitto «anche alla luce dei risultati che arrivano dal resto d'Italia» si conferma che il centrodestra messo in campo da Berlusconi «è abbastanza superato».

Biancofiore: si dimetta il coordinatore di Fi
Intanto chiede le dimissioni immediate del coordinatore Enrico Lillo la deputata di Forza Italia Micaela Biancofiore di fronte alla debacle del suo partito alle comunali a Bolzano. Quanto avvenuto - afferma Biancofiore - è da imputarsi alle «micro rivalità personali di gente da 2% o da 200 voti e all'ambizione smisurata di capetti senza seguito e pudore». Per Biancofiore i risultati elettorali del Comune di Bolzano «confermano senza se e senza ma che, se fosse stato candidato l'ex ministro Franco Frattini contro il sindaco uscente del Pd Spagnolli che la città rifiutava, oggi parleremo di una probabile vittoria al primo turno del centrodestra con la Svp fuori dai blocchi, come avevamo richiesto». Biancofiore, infine, si complimenta per il successo della Lega «con l'effetto Salvini che prende esattamente gli stessi voti conseguiti da Forza Italia nel 2005 sotto la mia guida».

Svp perde i sindaci di Vipiteno e San Candido
«Il primo dato negativo delle comunali è di certo quello della bassa affluenza», ha detto il segretario Svp Philipp Achammer, commentando i risultati delle comunali in Alto Adige che hanno visto una calo del suo partito. «Fa riflettere la circostanza - ha aggiunto - che ciò sia venuto alle elezioni comunali, che di solito vengono molto sentite dai cittadini». Il governatore Arno Kompatscher ha evidenziato «un trend a favore di liste civiche locali» e ha sottolineato che «è stata punita la Svp che è l'unico partito a essersi presentato in tutti i comuni». Kompatscher ha motivato la perdita dei sindaci di Vipiteno e San Candido con i tagli apportati agli ospedali lcoali in seguito a una riforma della spesa sanitaria. Achammer ha prospettato coalizioni molto frammentate a Bolzano e a Merano, dove la Svp ha perso rispettivamente il 3,6% e l'11,3%. «Le comunali - ha concluso - sono state difficili per tutti i partiti presenti in consiglio provinciale».

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