MILANO - Il prefetto di Milano ha deciso: i mezzi di trasporto pubblico a Milano nel periodo di Expo devono essere assicurati. E così ha precettato i lavoratori che avrebbero incrociato le braccia il giorno 15 maggio per uno sciopero nazionale contro il Jobs Act indetto dalle sigle sindacali di settore. Lo sciopero non riguarda quindi il solo capoluogo lombardo, e tuttavia a Milano ci sarà questa eccezione.
Paolo Francesco Tronca, prefetto di Milano, ha pensato che fosse opportuno intervenire creando una sorta di “deroga” per la città. A fine aprile si sono già visti gli effetti di uno sciopero, e tanto è bastato per prendere una decisione: con meno di mille adesioni nella società pubblica Atm, di fatto il traffico è andato in tilt. Adesso significherebbe sacrificare il principale mezzo di trasporto che collega Milano al sito espositivo di Expo.
Quella del prefetto Tronca è una scelta anomala. In questo caso sceglie non di precettare uno sciopero locale (con motivazioni relative all'azienda di Tpl milanese), come già accaduto il mese scorso, ma di impedire una mobilitazione indetta dai sindacati a livello nazionale contro il Jobs Act. Nel resto d'Italia i lavoratori potranno scioperare; a Milano no. La decisione è però facilmente comprensibile: il capoluogo lombardo si trova in questi giorni in una situazione eccezionale, con molti visitatori di Expo che proprio nel fine settimana possono raggiungere punte di 200mila unità.
A proposito di cifre di visitatori, non ci sono dati ufficiali, anche perché i vertici di Expo preferiscono dare numeri di fatturato e non di ingressi reali. Quello che è certo è che sono stati venduti 11,2 milioni di biglietti, di cui però 5 venduti effettivamente e il resto garantito da fideiussioni. Per quanto riguarda gli ingressi, ambienti vicini alla società di gestione parlano di 500mila visitatori la prima settimana. I picchi sono attesi per giugno, settembre e ottobre. Per ora l'85% avrebbe scelto di spostarsi con i mezzi pubblici. Comprensibile dunque il timore del prefetto di Milano e la scelta fatta per venerdì.
© Riproduzione riservata