Italia

Regione Basilicata: contestati 540mila euro di rimborsi non dovuti

  • Abbonati
  • Accedi
danno erariale segnalato alla corte dei conti

Regione Basilicata: contestati 540mila euro di rimborsi non dovuti

Cene, pernottamenti, viaggi: la Guardia di finanza di Potenza ha individuato una danno erariale di 540mila euro a carico di 32 amministratori della regione Basilicata. L'indagine riguarda assessori e consiglieri della nona legislatura, tra maggio 2010 e dicembre 2012. Si tratta di un nuovo sviluppo giudiziario sul fronte erariale per la «rimborsoboli» lucana, lo scandalo dei rimborsi illeciti che ha fatto concludere anticipatamente la nona legislatura della Regione Basilicata (maggio 2010 - dicembre 2012).Gli atti sono stati segnalati alla procura regionale della Corte dei Conti della Basilicata per presunte responsabilità patrimoniali. Dalle rendicondazioni sarebbero emerse, secondo le Fiamme gialle, «precipue criticità ed anomalie» sulle spese di rappresentanza.

I rimborsi non dovuti vanno da un massimo di 46mila a un minimo di mille euro
Le cifre segnalate dal Nucleo di Polizia Tributaria di Potenza alla procura regionale della Corte dei conti vanno da un massimo di 46 mila euro a un minimo di poco più di mille euro. I finanzieri hanno verificato spese e rimborsi da maggio 2010 a dicembre 2012, proseguendo un'indagine cominciata a ottobre 2012 per i periodi precedenti. In particolare per il 2010 (a maggio cominciò la nona legislatura) le richieste di rimborso sarebbero bassissime, raggiungendo però un “picco” nel 2011, per poi diminuire l'anno successivo, forse anche per la nuova legge regionale sui rimborsi e le “voci” sulle inchieste in corso di tutta Italia, a partire da quelle sul Consiglio regionale del Lazio. In questa ultima fase (tra il 2010 e il 2012 quindi, quando la legislatura terminò anticipatamente a causa delle dimissioni del governatore lucano, Vito De Filippo nell'aprile proprio in seguito all'inchiesta) però non sarebbero emersi rilievi penali, ma solo i danni erariali per «soggiorni e consumazioni non direttamente connessi all'attività politica» in alcuni casi «senza documentazione giustificativa della spesa».

Trentadue segnalati alla Corte dei conti
Tra le 32 persone segnalate dalla Guardia di Finanza alla Corte dei Conti vi sono l'attuale presidente della Regione, Marcello Pittella (Pd), il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo (Pd) e il deputato Vincenzo Folino (autosospesosi del Pd); consiglieri regionali oggi in carica: Nicola Benedetto (Cd), Paolo Castelluccio, Michele Napoli (Fi), Franco Mollica (Udc) e Gianni Rosa (Fdi); ex consiglieri ed ex assessori regionali: Antonio Autilio (nel 2010 eletto con l'Idv), Luca Braia (Pd), Giuseppe Dalessandro (Pd), Roberto Falotico (Plb), Vito Gaudiano (Udc), Agatino Mancusi (Udc), Franco Mattia (Pdl), Enrico Mazzeo Cicchetti (Idv), Ernesto Navazio (Io amo la Lucania), Nicola Pagliuca (Pdl), Mariano Pici (Pdl), Erminio Restaino (Pd), Pasquale Robortella (Pd), Vincenzo Santochirico (Pd), Luigi Scaglione (Pu), Alessandro Singetta (Alleanza per l'Italia), Gennaro Straziuso (Pd), Mario Venezia (Pdl), Rocco Vita (Psi), Rosa Mastrosimone (ex assessore), Attilio Martorano (ex assessore esterno), Rosa Gentile (ex assessore esterno), Vincenzo Viti (Pd) e Vilma Mazzocco (ex assessore esterno).

© Riproduzione riservata