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6/6 PENSIONI/ Evitata la procedura d'infrazione Ue

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    6/6 PENSIONI/ Evitata la procedura d'infrazione Ue

    Il ministro dell’Economia Padoan ha precisato che «dover fronteggiare tutti gli esborsi implicitamente previsti dalla sentenza della Consulta avrebbe impegnato, per il solo 2015, risorse che avrebbero portato l’indebitamento al 3,6%», ben oltre il limite del 3 per cento, con un esborso di quasi 18 miliardi. «Questo - ha aggiunto Padoan - avrebbe comportato l’ingresso dell’Italia in una procedura di deficit eccessivo, l’immediata rimozione della clausola delle riforme, che la Commissione ci aveva concesso, e il mancato rispetto della regola del debito con la conseguenza di un’ulteriore esigenza di aggiustamento di finanza pubblica che avrebbe invertito la tendenza di crescita dell’economia e di risanamento dei conti pubblici».

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