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Crisi del polo scientifico di Nerviano, nominato il nuovo Cda

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centro di eccellenza a rischio

Crisi del polo scientifico di Nerviano, nominato il nuovo Cda

Schiarita nella crisi del Nerviano Medical Sciences, rimasto privo di vertici nelle scorse settimane dopo le dimissioni di tutti i vertici a partire dal presidente Alberto Sciumé, seguite da quelle dell'ad Luciano Baielli e di Marco Pierotti e Carlo Croce, responsabili del centro i cui conti sono in sofferenza e che rischia la paralisi oltre che di perdere 50 milioni di finanziamenti del Miur.

L'assemblea dei soci di NMS Group, infatti, ha nominato il nuovo consiglio d'amministrazione che dovrà traghettare il polo scientifico fuori dalle difficoltà. Senza sorpresa l'indicazione di Andrea Agazzi, manager bocconiano proveniente da Sifin, società operante nel ramo delle soluzioni finanziarie nel settore della sanità. Sarà lui a prendere la carica di presidente così come da programma, essendo il profilo gradito sia alla Regione Lombardia che a Unicredit, istituto di credito con cui Nerviano è indebitata per 194 milioni di euro e con una rata inevasa lo scorso 31 dicembre.

Gli altri nomi sono quelli di Roberto Scrivo, responsabile della segreteria tecnica del Ministero della Salute, già presente nelle scorse settimane all'interno del centro nel corso di una visita dell'assessore regionale Melazzini, Katia Martino, manager vicina al presidente Maroni ed entrata nel cda già a marzo nel pieno della bufera e Donata Bertazzi, già a Nerviano al tempo della Congregazione. Il quinto nome è quello di un ex manager Whirlpool che dovrebbe diventare il nuovo amministratore delegato. Nelle prossime ore verrà pubblicato un comunicato con l'ufficializzazione delle nomine e degli incarichi assegnati ai componenti del cda.

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