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8/8 L'Ocse fotografa l'Italia / I precari restano (quasi tutti)…

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    8/8 L'Ocse fotografa l'Italia / I precari restano (quasi tutti) precari

    A questo si aggiunge la sempre maggiore difficoltà a passare da un'occupazione precaria a una fissa: sempre secondo i dati Ocse, tra le persone che nel 2008 avevano un lavoro a tempo determinato, cinque anni dopo (2013) solo il 26% era riuscito ad ottenere un posto a tempo indeterminato. A conferma di ciò, il report Ocse spiega come dagli anni Novanta ad oggi, la crescita dell'occupazione in Italia sia stata in gran parte generata da un aumento dei posti di lavoro atipici. L'incremento del 26,4% del tasso di occupazione tra il 1995 e il 2007 è costituito per la maggior parte (23,8%) da posti “non standard” (lavoro autonomo, contratti a termine, part time) e solo in minima parte (2,6%) da posti fissi full time. Negli anni della crisi, inoltre, il calo dell'occupazione è stato concentrato in gran parte sui posti fissi, mentre il lavoro atipico è stato stabile o in lieve aumento.

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