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Corruzione, Berlusconi controcorrente: non si combatte aumentando le…

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verso le regionali

Corruzione, Berlusconi controcorrente: non si combatte aumentando le pene

«Non è aumentando la pena che si diminuisce la possibilità di attuazione di un reato. Per le persone oneste non ci deve essere nessuna differenza tra un tipo di pena e l'altro. Chi è onesto, lavora senza pensare alla possibilità di essere condannato». A poche ore dal via libera definitivo della Camera, il leader di Forza Italia commenta così, controcorrente, la riforma delle norme contro corruzione e falso in bilancio. In Campania per rilanciare la campagna elettorale del candidato azzurro alla Regione, Stefano Caldoro, Silvio Berlusconi attacca anche chi sollecita le primarie per la scelta del leader dei moderati: «Non servono».

No alle primarie: sono «manipolabilissime»
econdo Berlusconi, infatti, le primarie sono «manipolabilissime», senza dimenticare che la «la sinistra, con le primarie, ha offerto alle più importanti città d'Italia i peggiori sindaci». A destra, quindi, sarà leader chi «sarà in grado di avere sufficiente carisma». Oltre al carisma, il prossimo leader di Forza Italia dovrà stare bene attento a non spingere trooppo a destra la linea del partito, perchè «in tutti gli altri paesi europei la destra non è mai riuscita a conquistare una posizione di governo, come dimostrano Le Pen in Francia e Farage in Inghilterra».

Destra provocatoria non raccoglie i voti necessaria governare
No quindi agli estremismi, ammonisce Berlusconi, perchè «non è con una destra che si pone in posizione provocatoria che si ha un consenso sufficiente per governare il paese». «Il timore - aggiunge l’ex Cavaliere - è che il centrodestra si frazioni ulteriomente. Noi italiani non abbiamo mai imparato a votare. Nella prima Repubblica servivano 5 partiti che non trovavano mai un accordo. Io ho ereditato la stessa situazione. I grandi partiti guardano all'interesse del paese, i piccoli partiti al loro particolare interesse che coincide con le ambizioni politiche dei loro piccoli leader».

Nel nuovo rassemblement non ai riciclati
Comunque, il cantiere per una “nuova” Forza Italia è ufficialmente partito. L’augurio di Berlusconi, «in vista del nuovo rassemblement», è che «non arrivino persone dal mondo della politica, protagonisti della politica con un passato che hanno dimostrato di agire solo al loro rendiconto. Non tutti sono così, anche noi abbiamo delle persone tra le nostre fila che fanno politica fin da giovani ma sono ben individuabili, e si sa che non fanno parte di quel gruppo».

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