Italia

L’Italia ricorda la Grande Guerra. Mattarella: affermare la pace…

  • Abbonati
  • Accedi
IL 24 MAGGIO DI 100 anni FA

L’Italia ricorda la Grande Guerra. Mattarella: affermare la pace in tutto il mondo

Un minuto di raccoglimento, alle 15 di oggi, da parte di istituzioni, società civile e mondo dello sport, e scandito da una salva d'onore sparata da una squadra di militari in armi presso i monumenti ai caduti di 24 città, in tutte le Regioni, mentre a Roma il colpo è partito dal cannone del Gianicolo. Così il governo ha voluto celebrare il 24 maggio, data che 100 anni fa segnò l'ingresso dell'Italia nella Prima guerra mondiale e che le costò il sacrificio di 650mila caduti militari e circa 600mila vittime civili.

Mattarella: i caduti ci chiedono di affermare la pace in tutto il mondo
«Il conflitto 1914-18 fu una tragedia immane che poteva essere evitata. La guerra, ogni guerra, porta sempre con se' sofferenza, distruzione e morte. I caduti, di ogni nazione e di ogni tempo, ci chiedono di agire, con le armi della politica e del negoziato, perchè in ogni parte del mondo si affermi la pace. Si tratta del modo più alto per onorare, autenticamente commossi, il tanto sangue versato su queste pendici martoriate». A dirlo, commemorando sul Monte San Michele, vicino Gorizia, l'ingresso dell'Italia nel conflitto, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Guerra mondiale fattore di modernità pagata a caro prezzo
La prima Guerra Mondiale «fu anche un grande fattore di modernizzazione, industriale, scientifica, sociale. Ma mai crescita di modernità fu pagata a così caro prezzo», ha aggiunto Mattarella nel corso della commemorazione. «Da un punto di vista umanitario fu una carneficina: vi persero la vita 10 milioni di militari e un numero indefinito di civili, vi furono milioni di feriti e di mutilati. Distrusse economie fiorenti, produsse lutti e devastazioni, fame e miseria», ha ricordato il capo dello Stato. «Sul piano geopolitico, le sue conseguenze - anzitutto, i trattati di pace troppo duri - costituirono i presupposti per nuovi e ancor piu' tragici eventi in Europa e nel mondo», ha concluso il presidente.

Sulle ricerche storiche: «Non aver paura della verità»
In un altro passaggio del suo discorso, Mattarella ha parlato delle ricerche storiche che ancora oggi si occupano del ruolo dell’Italia nella Grande Guerra. «Non dobbiamo avere paura della verità», ha detto il presidente, perchè «senza la verità, senza la ricerca storica, la memoria sarebbe destinata a impallidire. E le celebrazioni rischierebbero di diventare un vano esercizio retorico». La ricerca storica - ha sottolineato ancora il capo dello Stato, nella commemorazione sul monte San Michele - ha scandagliato a fondo tutti gli aspetti di quel tremendo conflitto: le strategie militari, le responsabilità della politica e della diplomazia, la propaganda, il contributo degli intellettuali, l'industria degli armamenti, l'economia di guerra».

Stelle alpine di carta per ricordare la guerra in montagna
Ad assistere alle commemorazioni nei vari mausolei sparsi sul territorio nazionale - su proposta dei ministeri della Difesa e dell'Istruzione - erano presenti molti studenti delle scuole primarie che hanno portato in omaggio alle vittime una stella alpina realizzata con la carta, simbolo della Grande Guerra combattuta tra le montagne. Raccoglimento anche negli stadi prima di ogni gara della giornata: calciatori e arbitri della serie A sono scesi in campo indossando una maglia con la scritta “RICORDA”, composta dai versi delle poesie di Giuseppe Ungaretti. Stesso messaggio al braccio dei 600 podisti militari della staffetta “L'Esercito marciava…”, partita da Trapani il 10 maggio scorso e che, attraversando vie, borghi, sacrari in 42 città, giungerà a Trieste questa sera.

Palinsesti modificati per la commemorazione
In occasione del 24 maggio Rai Uno dedicherà la prima serata alla proiezione del film “Fango e Gloria” e la seconda ad uno speciale del Tg1 sulla Grande Guerra. I palinsesti delle reti Rai, History Channel e National Geographic si arricchiranno di appuntamenti, rubriche e approfondimenti per tutto il mese di Maggio e fino alla fine dell'anno. Sempre per celebrare il 24 maggio, il ministero dello Sviluppo Economico ha emesso quattro francobolli celebrativi, che riproducono personaggi e scene del primo conflitto mondiale.

Le iniziative dei musei militari
I musei militari e i luoghi della memoria saranno aperti al pubblico a ingresso gratuito fino alla festa del 2 giugno. Grazie alle ingenti risorse stanziate (per un totale di 32,5 milioni di euro) sono previsti interventi permanenti di restauro e valorizzazione dei luoghi più significativi degli eventi bellici, nonché mostre, spettacoli, archivi digitali e progetti multimediali, anche a seguito del bando pubblico per la selezione di iniziative culturali.

.

© Riproduzione riservata