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Partiti, il Pd presenta la sua proposta di legge di riforma

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Partiti, il Pd presenta la sua proposta di legge di riforma

Più trasparenza e democrazia interna. Sono i cardini della proposta di legge che il Partito democratico ha presentato questa mattina alla Camera e al Senato. Il testo, elaborato per dare piena attuazione dell’articolo 49 della Costituzione, è stato presentato dal vicesegretario del partito Lorenzo Guerini, dal presidente Matteo Orfini, dal responsabile Formazione Andrea De Maria e dal deputato Nico Stumpo.

Le novità e i prossimi passaggi annunciati
Tra le prescrizioni è previsto che «acquisire la personalità giuridica, con l’iscrizione in un registro nazionale dei partiti» diventi condizione necessaria per la presentazione delle candidature alle elezioni». Manca invece una regolamentazione per quanto riguarda il meccanismo di funzionamento delle primarie, anche se Guerini chiarisce che è volontà del Pd predisporre quanto prima ulteriori iniziative sentite le altre forze politiche. Al contempo Orfini annuncia che i dem stanno lavorando a una proposta di modifica del proprio statuto che sarà approvata entro l'anno dall’assemblea. Dopo il ddl di attuazione dell’articolo 49 della Costituzione arriveranno anche proposte per regolamentare le lobby e le fondazioni, punti spinosi su cui molta preoccupazione ha espresso il presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone. «È del tutto evidente che c’è un'opacità consentita oggi dalla legge. Stiamo ragionando su un’ipotesi di regolamentazione differente per garantire trasparenza nelle modalità di ripartizione delle risorse e in come vengono spese», spiega sempre Orfini in conferenza stampa al Nazareno.

Il deciso altolà dei «grillini»
Molto freddi i Cinque Stelle sul passo in avanti fatto dai dem. «Per fare leggi che toccano al cuore la democrazia, la credibilità va conquistata ed il Pd in questo momento è a quota zero. Per maggiori approfondimenti ci vediamo, come al solito, almeno per il M5S, in Parlamento» le parole di commento del deputato M5S Danilo Toninelli. «Il Pd continua a occuparsi solo di se stesso: invece di mettersi seriamente al lavoro su questioni urgenti come la proposta sul reddito di cittadinanza, decide di occupare le Camere depositando un progetto di legge sui partiti. Nessuna preclusione preconcetta, ma ormai conosciamo questi signori: sanno solo disegnarsi abiti su misura, facendo pagare il conto ai cittadini», conclude Toninelli.

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