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Dossier | N. (none) articoliElezioni 2015

Renzi: Berlusconi biglietto scaduto. E rilancia sul sindacato unitario. Il Cavaliere: premier non abbassa tasse

Silvio Berlusconi? «È un biglietto scaduto. Ha avuto già la possibilità di cambiare le cose. Parliamo invece di futuro». Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ospite a Virus su Rai2. Nella trasmissione il premier ha rilanciato sul sindacato unitario: «È inaccettabile che (i sindacati, ndr) invece di preoccuparsi di difendere gli interessi dei lavoratori - ha detto - giocano a battaglia navale contro le altre sigle». E ha aggiunto: «La legge sulla rappresentanza sindacale va fatta, il sindacato unitario c'è in Germania e funziona».

Renzi: in Italia il più alto numero sindacalisti
«Cgil, Cisl e Uil decidano che cosa fare ma come abbiamo ridotto il numero dei politici con il superamento delle province e la riforma costituzionale, è normale che in Italia il numero dei sindacalisti sia il più alto del mondo?». È l'interrogativo posto da Renzi a Virus, rilanciando l'idea del sindacato unitario.

«Stimo Squinzi ma serve fare cose non assemblee»
Quanto alla sua assenza oggi all'assemblea di Confindustria a Milano, Renzi ha dichiarato: «A Squinzi ho mandato un messaggio di affetto e stima ma alla fine deve venire fuori la mia indole: non sono portato per certe assemblee, c'è bisogno di fare le cose e non assemblee e iniziative».

Berlusconi: Renzi non abbassa tasse per mantenere potere
Silvio Berlusconi ospite anch’egli di Virus su Raidue (ma senza faccia a faccia con Renzi) ha attaccato il premier: «Renzi non ridurrà le tasse - ha detto - perché la sinistra ha nella sua cultura come traguardo massimo la conquista e l'espansione del potere che significa espandere la spesa pubblica e quindi le tasse». E ha aggiunto: «La prima tassa che taglierei oggi è quella sulle abitazioni, la seconda sulle successioni».

«Renzi politico di mestiere guarda solo suo interesse»
Dopo la rottura del Patto del Nazareno Berlusconi si è detto scettico sulla possibilità di sedersi di nuovo al tavolo con Renzi. «Non lo so perché Renzi invece di guardare all'interesse del paese - ha affermato - guarda solo al suo interesse e all'interesse della sinistra». Poi, ha proseguito: «Renzi ha la metà dei miei anni, una grande fortuna, ma io ho 40 anni in più di esperienza. Lui - ha insistito - come politico guarda più alla sua convenienza e al suo tornaconto, cosa che è dei politici di mestiere e di professione».

«De Luca? Candidabile ed eleggibile. Con lui Pil salirebbe»
Parlando del candidato governatore del centrosinistra alle regionali in Campania Vincenzo De Luca (condannato in primo grado per abuso d’ufficio) destinato a essere sospeso in caso di vittoria, sulla scorta della legge Severino, Berlusconi ha detto: «Io sono un garantista e non ho detto una parola tra l'altro non lo conosco. Mi sono astenuto da ogni commento. Qualcuno prima bisogna conoscerlo, poi i processi fanno il loro corso e poi alla fine si può dire se è presentabile o no».

«Per quello che riguarda la legge Severino applicata a casi in primo grado - ha detto Renzi - ci sono stati due casi: uno quello di De Magistris e uno per il consigliere regionale della Puglia, Amati. In entrambi i casi un tribunale, uno amministrativo e uno civile, li hanno ri-immessi in ruolo. È normale che De Luca dica che ha diritto allo stesso trattamento. De Luca è candidabile e eleggibile, a norma di legge, e poi i campani decideranno».

Infine, «De Luca è stato un sindaco di Salerno straordinario, se il sud fosse governato come Salerno ci sarebbe un Pil tra lo 0,5 e 1 per cento. È uno straordinario amministratore con metodi che possono piacere o meno».

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