Incidente tra due piccoli aerei poco dopo le 16 durante un Air Show sulle spiagge di Tortoreto (Teramo) dove, prima dell'esibizione delle Frecce tricolori, due monoposto civili hanno avuto una collisione finendo in mare. Nell'impatto tra i due monoposto civili autocostruiti ha perso la vita un pilota le cui operazioni di recupero sono tuttora in corso a circa un miglio al largo della spiaggia e a circa quattro metri di profondità.
Il pilota deceduto si chiamava Marco Ricci, 37 anni, di Siena. Il suo corpo e' stato recuperato poco fa dai sommozzatori dei vigili del fuoco che hanno trainato il velivolo leggero con un gommone dopo averlo fatto riemergere con palloni ad aria. Il monoposto e' stato sequestrato.
La salma di Marco Ricci e' stata salutata, un istante prima del trasporto verso l'obitorio dell'ospedale di Giulianova, da un nutrito capannello di cittadini che hanno assistito alla giornata finita in tragedia. Sul posto, oltre alle forze dell'ordine, e' giunto anche il sindaco di Tortoreto, Alessandra Richi, la quale ha dichiarato: «fatti come questi impongono il silenzio e non i commenti». Il corpo del pilota senese dalla spiaggia fino al lungomare dove e' stato caricato sul carro funebre e' stato scortato dai volontari della Croce Rossa che hanno alzato teli verdi per evitare i flash delle fotocamere.
Intanto risultano serie le condizioni dell’altro pilota recuperato a pochi metri dalla riva che è stato trasferito all'ospedale di Teramo. Dopo l'incidente la manifestazione delle Frecce Tricolori, prevista per ore 17 ad Alba Adriatica, è stata annullata. I due piloti appartenevano alla pattuglia acrobatica «Quei bravi ragazzi», team con base a Sassuolo (Modena). I loro velivoli, due Rv 7 a elica, sono considerati particolarmente affidabili.
Il sostituto procuratore della Repubblica di Teramo Stefano Giovagnoni ha raggiunto il luogo in cui e' stato portato Marco Ricci, all'altezza dello stabilimento «Lato Sud», a Tortoreto Lido (Teramo), distante circa 500 metri dal luogo in cui e' stato recuperato il ferito, in territorio di Alba Adriatica. L'ipotesi di reato per cui si procede e' di omicidio colposo e le indagini sono state delegate alla Capitaneria di porto di Giulianova. Domani vera' affidato l'incarico per l'autopsia. Il corpo del pilota, poi trasportato all'ospedale di Giulianova (Teramo), presentava fratture multiple per cui l'uomo sarebbe morto a causa delle ferite e non per annegamento.
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