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Scandalo Fifa, nel mirino le banche

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Interrogatori in Svizzera

Scandalo Fifa, nel mirino le banche

Si apre un nuovo fronte nello scandalo Fifa: la banca britannica Barclays avrebbe aperto un'inchiesta interna per verificare se i suoi conti siano stati utilizzati per operazioni sospette. Lo ha reso noto una fonte vicina al dossier, anche se il portavoce della banca britannica non ha voluto fare commenti. I nomi della Barclays e di altre due banche britanniche, Standard Chartered e HSBC, figurano nel procedimento avviato dalle autorita' americane sulle presunte tangenti.

Secondo il ministero della giustizia statunitense, le tre banche sarebbero state utilizzate per il transito sospetto di diversi milioni di dollari. Alcuni di questi trasferimenti, sostiene l'accusa, sono passati attraverso Hong Kong e New York per poi finire in un conto alle Cayman.

Gli interrogatori
Diversi membri del comitato esecutivo della Fifa vengono interrogati in queste ore dalla giustizia svizzera e il suo presidente, Joseph Blatter, potrebbe anche lui in futuro essere tra costoro, «se necessario»: così un portavoce del procuratore generale elvetico in merito all'inchiesta penale sulle controverse votazioni che portarono ad assegnare i due prossimi Mondiali a Russia e Qatar.

«L'ufficio del procuratore interroga i membri del comitato esecutivo della Fifa che hanno votato nel 2010 (all'epoca dell'attribuzione dei campionati del mondo 2018 e 2022 a Russia e Qatar), che sono ancora al loro posto e non sono residenti in Svizzera», ha spiegato il portavoce. Gli uomini della Fifa che soddisfano a questi tre criteri sono 7: Issa Hayatou (Camerun, presidente del CAF), Angel Miguel Villar Llona (Spagna), Michel D'Hooge (Belgio), Senes Erzik (Turchia), Marios Lefkaritis (Cipro), Hany Abo Rida (Egitto) e il russo Vitaly Mutko.

La giustizia svizzera sembra aver voluto interrogare prima i dirigenti residenti all'estero per motivi pratici: li aveva infatti a disposizione in Svizzera perché hanno partecipato al comitato esecutivo a Zurigo, al termine di una settimana in cui la Fifa è stata scossa dallo scandalo corruzione. I due altri membri del comitato esecutivo che votarono nel 2010, Sepp Blatter e il presidente della Uefa, Michel Platini, vivono invece in Svizzera. Il numero due della Fifa, il segretario generale Jerome Valcke, siede nel comitato esecutivo ma non ha diritto di voto.

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