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Dossier Successo delle liste della Lega che supera Forza Italia

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Dossier | N. (none) articoliElezioni 2015

Successo delle liste della Lega che supera Forza Italia

Lega forte in Toscana e Liguria, con una performance da incoronare del governatore veneto uscente del Carroccio malgrado la scissione subita dal partito al ridosso del voto. Tanto che Matteo Salvini, primo tra i leader a commentare gli exit-poll, parla di «un nuovo inizio» e di risultati impensabili fino a tre mesi fa. Nella corsa interna al centrodestra il cartello a trazione leghista ha solo un parziale e limitato contrappeso, secondo i primi dati disponibili, nel risultato a sorpresa di uomini di Forza Italia. Come Giovanni Toti e Claudio Ricci.

Il bottino ricco della Lega
Anche se il governatore uscente della Toscana Enrico Rossi (Pd) è saldamente primo, stando alla prima proiezione dell’Istituto Piepoli per Rai Claudio Borghi della Lega raggiunge il 18,8% superando Giacomo Giannarelli, M5S, con il 16,5%. Luca Zaia viaggia senza ostacoli nella riconferma alla presidenza della Regione Veneto. Nella quinta proiezione dell’Istituto Piepoli per la Rai il governatore leghista uscente è dato al 47,2%, contro il 22,8% dell'avversaria del centrosinistra Alessandra Moretti. Se venisse confermato dai dati reali sarebbe un risultato superiore alle attese dello stesso Carroccio. Flavio Tosi, staccatosi dal partito dove aveva a lungo militato, non va invece oltre il 13,9%. È il boom di voti nelle tradizionali regioni “rosse” a risaltare come fattore di novità. In alcune di queste la forza politica guidata da Salvini ottiene consensi rotondi: la Liguria accompagna la Lega attorno al 20,6% del totale, con Forza Italia inchiodata al 10,8%. Dal quadro nazionale nelle sette regioni chiamate alle urne, così come lo disegna la terza proiezione dell’Istituto Piepoli per Rai con un campione del 13,6%, il Carroccio sarebbe terzo partito, con il 12,9% , dopo Pd (22,6%) e M5S (19,6%). Forza Italia quarta al 10,3%.

Le sorprese dell’Umbria
Ma oltre che dalla vittoria del candidato berlusconiano doc Giovanni Toti in Liguria è dall’Umbria che arriva un ulteriore elemento di cui tener conto nella valutazione dei possibili scenari. Catiuscia Marini, la presidente ricandidata del centrosinistra, è in testa con il 42,3%; tuttavia il suo diretto concorrente, Claudio Ricci (Fi), ha fatto segnare un corposo 38,4%. Il Pd qui rimane il primo partito con il 31,6%, ma la Lega Nord diventa decisiva nel determinare l’exploit di Ricci con il suo 15,3%.

Salvini: risultati eclatanti, una responsabilità in più
«C’è di che essere felici e orgogliosi e ovviamente è una responsabilità in più, abbiamo preso tanti voti in zone fino a ieri non generose con la Lega». Così Matteo Salvini commentando l’esito delle urne a Radio Padania. Al di là del Veneto per il capo della Lega i risultati sono eclatanti. «Sto ascoltando da un’ora chiacchiere televisive: sono felice che siamo uno spauracchio per tante mummie, vuol dire che siamo nel giusto», aggiunge.

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