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Vilipendio al capo dello Stato, ok del Senato a pene più lievi

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il testo passa all’esame della camera

Vilipendio al capo dello Stato, ok del Senato a pene più lievi

L'aula del Senato ha approvato il testo di legge che modifica l'articolo 278 del codice penale in materia di vilipendio del presidente della Repubblica. Chi offende il presidente della Repubblica non si rischia più il carcere fino a 5 anni, ma solo fino a due (con la possibilità della sospensione condizionale della pena) e solo se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato. Per tutti gli altri casi con le nuove norme approvate dal Senato sono previste multe da 5.000 a 20.000 euro. Il provvedimento passa alla Camera dei deputati. Hanno votato a favore del provvedimento Pd, M5S, Ap, Fi, Gal. Contrari Lega Nord e Sel.

In sede di replica il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri ha giudicato «equilibrato» il testo licenziato dalla commissione. Nel corso dell'esame del ddl sono stati respinti gli emendamenti di M5S e di Sel volti ad abrogare, anziché a modificare, il reato di vilipendio del Capo dello Stato. Proprio per questo motivo i senatori Erika Stefani (Ln) e De Cristofaro (Sel) hanno motivato il loro voto contrario, considerando la modifica di una norma del codice penale risalente all'epoca fascista un compromesso al ribasso, che mantiene un reato di opinione che appare «incompatibile con la tutela costituzionale della libera manifestazione del pensiero e del diritto alla critica politica».

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