Macchinari via dalle rendite catastali e nessun nuovo adempimento fiscale per le imprese fino a luglio del 2016. Andrea Bolla, Presidente del Comitato tecnico Fisco di Confindustria, dal convegno dei giovani imprenditori di S.Margherita chiede al Governo un intervento rapido sul sistema fiscale, portando infine al termine la delega a lungo tempo attesa. “Abbiamo solo un decreto operativo - spiega Bolla - e fa impressione metterci così tanto tempo, si tratta di cose di buon senso”.
A rallentare l'intero processo per Bolla è il tema dell'evasione, il rischio che un qualsiasi cambiamento possa provocare danni all'erario. E invece - aggiunge - anche al Fisco dobbiamo applicare i concetti chiave esposti nella relazione del presidente dei giovani: serve un metodo per poi decidere nel merito.
Dati certi, dunque, con informazioni puntuali su ciò che si evade, dove avviene l'evasione, efficacia degli strumenti utilizzati per contrastare il fenomeno. Per poi decidere dove e come intervenire.
Il tema fiscale non riguarda però solo le aliquote ma anche la complessità delle procedure, “è una macchina sfuggita al controllo”, con troppi provvedimenti e interventi di modifica, “1000 ne abbiamo contati - spiega Bolla - tra aprile 2014 e aprile 2015”. Ecco perché è fondamentale procedere con una ulteriore fase di semplificazione, anche perché sono ancora limitati gli effetti del primo decreto.
“La nostra adesione alla delega fiscale è totale - spiega Bolla - e anche la lotta all'abuso del diritto è una battaglia fondamentale, tuttavia i commenti definitivi potremo farli solo dopo l'approvazione dei decreti operativi”.
A rassicurare sul futuro è invece Eduardo Ursilli, vicedirettore dell'Agenzia delle Entrate, secondo cui occorre fiducia nel buon esito della delega fiscale. “Il decreto sulla fatturazione elettronica - spiega - è la misura più incisiva per ridurre costi e incombenze alle imprese”.
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