Il Papa ha nominato il Revisore generale della Santa Sede, nuovo organismo nato con la riforma delle finanze e degli enti economici vaticani: si tratta di Libero Milone, un professionista che è stato per 32 anni nella società di revisione e consulenza Deloitte, raggiungendo il grado di ceo per l'Italia.
Dal 2007 ha assunto ruoli di consulenza con società private – tra cui Milone Associates e Jobnet – e membro di alcuni cda di società quotate in Borsa, tra cui Fiat Industrial e Indesit. La sua poltrona era rimasta l'unica a non essere riempita, dopo l'avvio della Segreteria per l'Economia e il Consiglio per l'Economia. Secondo lo statuto di recente approvato l'ufficio del revisore è l'ente al quale è affidato il compito di revisione dei dicasteri della Curia Romana e delle istituzioni a essa collegate e alle amministrazioni che fanno capo al Governatorato della Città del Vaticano.
Accanto a Milone saranno nominati due revisori aggiunti: per tutti la nomina vale per cinque anni. Sempre lo statuto garantisce al Revisore di agire «in piena autonomia e indipendenza».
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