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commissione di inchiesta del ministero

Incidente sulla metro a Roma: 21 feriti, due gravi. L’assessore: errore umano

È di 21 feriti il bilancio, al momento, dell'incidente avvenuto sulla linea della metro B a Roma nella galleria all’ingresso della stazione Eur Palasport. I due convogli viaggiavano in direzione Laurentina. L’incidente è avvenuto poco prima delle 10,20. «Si tratta di due treni che procedevano nella stessa direzione e si sono tamponati. La dinamica non lascia intendere conseguenze gravi, ma va accertata bene», ha detto l'assessore ai Trasporti del Campidoglio Guido Improta alla fermata Palasport della metro B di Roma.

Commissione di inchiesta su incidente
Il Ministero delle Infrastrutture ha istituito una commissione d'inchiesta sull'incidente avvenuto questa mattina all'altezza della stazione «Eur Palasport» della Metropolitana B di Roma. Alcuni funzionari della Direzione competente del Ministero hanno compiuto stamani sul luogo le prime verifiche, secondo quanto riferisce una nota.

Ventuno feriti, due più gravi
Sono 21 le persone trasportate in ospedale in seguito al tamponamento tra due convogli della metro B di Roma alla fermata Eur Palasport. Si tratta di codici verdi e gialli. I pazienti sono stati trasportati in diversi ospedali per evitare il sovraffollamento dei pronto soccorso più vicini al luogo dell'incidente: San Giovanni, Sant'Eugenio, San Camillo, Fate Bene Fratelli, Casilino, Tor Vergata, Aurelia Hospital. Ares 118 è intervenuta con 14 ambulanze e tre automediche di coordinamento. Sarebbero due i feriti più gravi. Le situazioni più gravi, riferisce il 118, sono un paziente con clavicola fratturata e uno con una sospetta frattura del bacino. «Nessuno è in codice rosso», ha dichiarato l'assessore. Per quanto riguarda il numero dei feriti (un po’ ballerini, all’inizio dieci, poi dodici, poi saliti a 21), Improta ha detto che «purtroppo in situazioni come questa ci sono sempre dei feriti 'tattici', ovvero persone che si sentono male dopo».

La procura apre un fascicolo
Sull'incidente accaduto questa mattina nella linea metro B la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo. A seguire l'inchiesta sarà il pubblico ministero Pierluigi Cipolla che stamane ha già fatto un sopralluogo e che ora attende dai vigili del fuoco una relazione sull'accaduto. «Al momento sono in corso i rilievi da parte del perito incaricato dalla Procura. Con lui siamo al lavoro anche noi dei vigili del fuoco e gli agenti della polizia scientifica», ha detto il funzionario dei vigili del fuoco, Carlo Nico, dopo l'ultimo sopralluogo alla stazione Eur Palasport della metro B di Roma, dove questa mattina si è verificato un incidente tra due convogli. «Non ci sono lamiere accartocciate e i due feriti gravi non hanno subito danni particolari», conclude il funzionario.

Un passeggero: è stato un incubo
«È stata una scena da incubo, come quelle che pensi accadano solo nei film, poteva essere una strage. Non si può rischiare la vita così solo per andare al lavoro», ha detto Francesco, un impegato delle Poste che questa mattina andando al lavoro si è trovato su uno dei due convogli della metro di Roma che si sono scontrati nei pressi della fermata Eur Palasport. «Eravamo in galleria quando all'improvviso c'è stata una frenata brusca, sono caduto per terra assieme ad altri passeggeri e ho iniziato a strisciare per il vagone cercando una via di uscita», ha detto ancora Francesco. « É stato uno spavento enorme, un incubo. Poi la metro si è fermata nel tunnel con le porte chiuse. Ci sono state scene di panico, la gente era spaventatissima, urlava. Solo dopo diversi minuti ci hanno fatto scendere e attraversare il tunnel a piedi. Ho visto diverse persone ferite e molti terrorizzati». La moglie di un ventottenne ferito ha detto che il marito « prende i mezzi pubblici pensando che siano più sicuri della macchina e invece. Siamo arrabbiati, i mezzi pubblici fanno schifo. Io per questo prendo la macchina». La ragazza in compagnia del suocero è arrivata in stazione per recuperare una borsa lasciata dal marito nel convoglio.

L’assessore Improta: è stato un errore umano
«Ora va capita la dinamica, di certo è bizzarro. Sicuramente c'è stato un errore umano», è stato il primo commento dell'assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Guido Improta. L'assessore ha lasciato in fretta la riunione di Giunta in Campidoglio per recarsi in sopralluogo sul posto dell'incidente.

Impatto a 30 km/h
«L'impatto è avvenuto a una velocità massima di 30 km orari, ma i dati saranno accertati da una commissione di inchiesta istituita dall'Atac», ha spiegato l'assessore Improta.

Due persone incastrate liberate dai pompieri
Secondo un primo bilancio una decina di persone hanno subito traumi minori e sono stati trasportati in ospedale in codice giallo e verde. Mentre due persone sarebbero rimaste incastrate nell'impatto e liberate dai vigili del fuoco. Sul posto due automediche. Sul posto sono giunte due automediche e 10 ambulanze del 118.

Due vetture si sono tamponate
Secondo la ricostruzione dei vigili del fuoco l' incidente si sarebbe verificato all'uscita della galleria nei pressi della stazione Palasport intorno alle 10,20 di questa mattina, e ha coinvolto due convogli della linea blu che si sono tamponati. Secondo le prime informazioni i due mezzi si sarebbero tamponati. Il primo sarebbe partito, ma si sarebbe fermato. Il secondo avrebbe avuto un segnale denominato «Rosso permissivo»: vuol dire che si può procedere, ma a velocità ridotta (15 chilometri all'ora). Il secondo convoglio non avrebbe potuto evitare la collisione.

Servizio interrotto nel tratto Eur Magliana-Laurentina
Il servizio della metro B risulta interrotto nel tratto Eur Magliana-Laurentina a causa dell’urto fra treni. Atac ha attivato un servizio sostitutivo di autobus che serve il tratto interrotto.

L’incidente più grave nel 2006
Quello di oggi non è il primo incidente avvenuto su una linea metro capitolina: l'altro, ben più grave, è accaduto nel 2006 sulla linea A della metropolitana di Roma. Nell’incidente, avvenuto alle 9,20 del 17 ottobre 2006, perse la vita una trentenne, Alessandra Lisi. Alla stazione Vittorio Emanuele della metro linea A si scatenò l'inferno. Un treno proveniente da Anagnina e diretto a Battistini sostò alla fermata, scarico e caricò passeggeri, quando viene improvvisamente travolto da un secondo mezzo che viaggia nella sua stessa direzione. L'impatto fu tremendo: Alessandra Lisi, trentenne di Pontecorvo (Frosinone), perse la vita mentre sono 115 i feriti, di cui 5 codici rossi, 19 codici giallo, 91 codici verde. Due persone, un uomo ricoverato al Policlinico Umberto I e una ragazza giapponese portata al Gemelli, furono soccorsi in condizioni molto gravi. A questi si aggiusero altre 150 persone andate successivamente in ospedale con mezzi propri. Tanto che il numero di quelli che fecero ricorso a cure mediche sale a 265. Alessandra Lisi era laureata in scienze statistiche e impiegata a Roma. Come ogni mattina aveva preso la metro per andare a lavoro. Le persone in codice rosso riportarono lesioni gravissime.

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