Italia

13/16 Le razze italiane / Segugio italiano a pelo raso

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    Le origini del segugio italiano sono antichissime: in numerosi disegni egizi ci sono cani rassomiglianti al segugio attuale, poi magnificato dai Romani e via via da quanti popoli giunsero nella Penisola, plasmato secondo i terreni e le esigenze nelle diverse regioni. Così sin dal Cinquecento vi furono i segugi “di Lomellina o di pianura”, i Cravin re di boschi e dei pendii e vigne del Piemonte, il Montagnino insuperabile sui contrafforti di Alpi e Prealpi.
    Cani del medesimo tipo e statura dei nostri segugi attuali si trovano effigiati nelle due statue di “Diana cacciatrice” (Museo di Napoli) e di “Diana scoccando l'arco” (Museo Vaticano). Nel castello di Borso d'Este (1600) c'è il dipinto di un cane che rappresenta la perfezione del nostro segugio italiano. È un cane saggio, calmo, ponderato nel lavoro che proprio nella fase determinante manifesta tutta la sagacia e l'esplosiva sagacità necessari.

    Gruppo 6: Segugi e cani per piste di sangue, mercoledi 10 e giovedi 11

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