Sì del Consiglio dei ministri al decreto enti locali. «Un insieme di misure che ha l’ispirazione di allentare i vincoli di operatività degli enti locali e territoriali rispetto al patto stabilità interno» dando, quindi, maggiore spazio per gli investimenti. Così ha spiegato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, al termine della riunione dell’esecutivo appena conclusa. Ai Comuni arriva un contributo di 530 milioni di euro per Imu e Tasi.
Con il Dl enti locali saranno dunque a disposizione delle Regioni 2 miliardi in più per fare fronte ai debiti certi, liquidi ed esigibili maturati entro il 2014. La questione delle Agenzie fiscali e il nodo dei dirigenti dichiarati illegittimi dalla Consulta saranno invece materia di un prossimo Consiglio dei ministri, ha detto Padoan in conferenza stampa.
Boschi: non ci sono norme sui migranti nel Dl
Nel decreto legge sugli enti locali approvato oggi dal Cdm «non ci sono norme ad hoc sui Comuni che accolgono immigrati». A dirlo il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, rispondendo ad una domanda sull'ipotesi di allentamento del patto di stabilità per i Comuni che accolgono i migranti. Norme di questo tipo, ha aggiunto Boschi, «non so se saranno proposte in fase di conversione del decreto dal governo o dai parlamentari».
Patto più ampio per interventi nelle scuole
Compaiono anche gli interventi sulle scuole tra quelli per i quali gli enti locali avranno la possibilità di spendere, grazie alle misure previste dal Dl approvato stasera dal governo. Spiega il ministro Boschi che «il governo ha fatto delle scelte specifiche e ha concesso margini di spazio in particolare per la ristrutturazione e la messa in sicurezza delle scuole, la bonifica dall’amianto e gli interventi a seguito di eventi calamitosi. Sono voci considerate prioritarie legate anche alla riforma della scuola in esame al Senato». L’esecutivo, secondo quanto annunciato da Boschi, ha «previsto per la Polizia provinciale la possibilità di assunzione da parte dei Comuni».
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