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Migranti, sgombero dagli scogli a Ventimiglia, due fermi

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ai confini con la Francia

Migranti, sgombero dagli scogli a Ventimiglia, due fermi

È tornata tranquilla la situazione nella zona di Ponte San Ludovico, a Ventimiglia, dove questa mattina sono intervenute le forze dell'ordine in tenuta anti sommossa per sgomberare i migranti che sostavano da giorni nei giardini a pochi metri dalla frontiera con la Francia senza riuscire a passare. Le persone allontanate sono state fatte salire su un pulman della Croce Rossa che li ha portati alla stazione ferroviaria della cittadina di confine. Sugli scogli dei Balzi Rossi, davanti ai giardini, è rimasto oltre un centinaio di profughi, soprattutto giovani, che, sfuggiti allo sgombero, si rifiutano di allontanarsi e chiedono di poter attraversare il confine.

Due fermi per resistenza a Ventimiglia
Due migranti che questa mattina hanno opposto resistenza allo sgombero che stavano compiendo polizia e carabinieri sono stati però fermati. Per loro l'accusa è resistenza a pubblico ufficiale. Si apprende da fonti investigative. I due avrebbero colpito con calci gli agenti di polizia.

L’accoglienza di Trenitalia e Croce Rossa
Molti immigrati sono esausti e disidratati perchè da due giorni sono in sciopero della fame. Sul posto c'è il personale della Croce Rossa, pronto a intervenire in caso di necessità. Un giovane che durante lo sgombero aveva avuto un malore è stato assistito dai volontari. I suoi compagni lo hanno poi accompagnato di nuovo sugli scogli, dove i migranti si sentono probabilmente piu' al sicuro da eventuali interventi delle forze dell'ordine. Nella notte intanto, sono arrivati alla stazione di Ventimiglia altri 60 profughi che si aggiungono a quelli, oltre un centinaio, fermi lì da giorni in attesa di poter superare il confine. Ad assisterli ci sono volontari della Croce Rossa e di altre associazioni umanitarie, col sostegno e la solidarietà di molti cittadini che portano cibo e vestiti, giocattoli per i piu' piccoli. Trenitalia ha messo a disposizione alcuni locali all'interno della stazione dove sono state allestite brandine per i bambini e le donne in gravidanza.

Mattarella: tutti chiamati a solidarietà
Un appello alla solidarietà è arrivato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «In un momento in cui l'Europa deve affrontare una allarmante crescita dei flussi migratori - ha scritto il presidente della Repubblica in un messaggio al presidente del Centro Astalli - siamo tutti chiamati a una azione inclusiva di solidarietà verso chi fugge dalla guerra, dalle persecuzioni, dalla miseria e dalla fame e va alla disperata ricerca di una vita migliore e più sicura».

Galantino (Cei): nel dramma c'è chi pensa voti
Forte il richiamo di monignor Nunzio Galantino, segretario generale Cei, che parlando di immigrazione ha dichiarato: «Di fronte al dramma di tantissime persone alcuni mostrano di avere a cuore solo i voti, solo la loro posizione politica». E su chi sfrutta l'immigrazione, come emerso sull'inchiesta Mafia Capitale, «parlare di vergogna è troppo poco»

Orlando: la Francia fermi gli estremistri di destra
In visita al Consiglio d’Europa, dove è stato accolto dal segretario generale Thorbjorn Jagland, il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha commentato oggi la manifestazione messa in scesa domenica scorsa da un gruppo di neonazisti francesi vicino alla scogliera di Ventimiglia, dove hanno gridato slogan contro i migranti. «È paradossale che nel chiudere la frontiera ai migranti, la Francia esporti nel nostro Paese estremisti di destra xenofoba che vengono a manifestare contro queste persone», ha detto il Guardasdigilli, secondo cui la grande tradizione umanitaria della Francia «dovrebbe consentire di affrontare in modo diverso la questione, e per lo meno fare in modo di tenere gli xenofobi fascisti nei suoi confini».

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