Italia

2/7 Profughi e diritto d'asilo/ Il trattato di Chambéry

  • Abbonati
  • Accedi

    I cittadini stranieri sperano di riuscire a muoversi da un Paese all'altro grazie all'assenza di controlli alle frontiere interne. Ma proprio per limitare questi fenomeni i Paesi dell'area Schengen hanno concluso molti accordi bilaterali di cooperazione transfrontaliera. Uno di questi accordi è l'accordo di Chambéry, fra Italia e Francia, firmato nel 1997, completato con un Annesso nel 2000, poi modificato nel 2002 ed ancora nel 2006. Il Trattato di Chambéry mira a garantire che le regole Schengen non compromettano l'applicazione di altre norme nazionali concernenti i cittadini di Stati terzi ed esemplifica chiaramente come la libera circolazione nell'area Schengen è una libertà molto relativa per chi non ha un passaporto europeo.

    In base a questo accordo, nel 2002 sono stati istituiti due Centri di Cooperazione
    di polizia italo-francesi uno a Ventimiglia, l'altro a Modane. L'obiettivo dei due Centri è quello di agevolare la riammissione dei cittadini stranieri tra Italia e Francia

    © Riproduzione riservata