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Grecia, Padoan: ci sono margini per intesa

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ecofin a lussemburgo

Grecia, Padoan: ci sono margini per intesa

LUSSEMBURGO - Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan si è voluto prudente, ma al tenpo stesso rassicurante sull'eventualità di una uscita della Grecia dalla zona euro. A margine una riunione dei ministri delle Finanze dell'Unione europea, Padoan ha ammesso oggi che un fallimento greco avrebbe ripercussioni anche in Italia, ma queste sarebbero contenute. Piuttosto, ha sostenuto che questa eventualità dovrebbe indurre i paesi a maggiore integrazione.

«Se ci fosse un Grexit (l'espressione inglese che si riferisce a una uscita di Atene dalla zona euro, ndr) altri mercati ne risentirebbero», ha spiegato il ministro qui in Lussemburgo. Ha detto di aspettarsi «una variazione» dei rendimenti obbligazionari e quindi un aumento dello spread tra titoli italiani e titoli tedeschi. Ciò detto, Padoan ha sottolineato le differenze tra la situazione attuale e il picco precedente della crisi greca, toccato nel 2012. «Siamo molto lontani da quella situazione».

Il ministro ha fatto notare che le economie europee sono più integrate, e che la zona euro si è dotata di strumenti «efficaci», capaci di «contrastare» scossoni sistemici. Il riferimento è al Meccanismo europeo di Stabilità (ESM) e alla Banca centrale europea, che proprio questa settimana ha ricevuto da parte della Corte europea di Giustizia il via libera per acquisti di titoli di stato sui mercati. Per quanto riguarda l'Italia, la componente di rischio nazionale sarebbe «molto contenuta», ha detto Padoan.

L'economista ha poi ribadito che un eventuale Grexit dimostrerebbe che l'euro non è irreversibile. Ha detto di sperare che il rischio di una uscita della Grecia, vicina al tracollo finanziario, sia «lontanissimo», e ha sottolineato con l'occasione che se ciò dovesse accadere sarebbe l'occasione per fare nuovi sforzi e «rafforzare l'architettura istituzionale» della zona euro. Proprio in questi giorni, il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker sta lavorando su nuove riforme dell'unione monetaria.

Infine, a proposito del vertice dei capi di stato e di governo della zona euro convocato in via straordinaria per lunedì sera, Padoan si è voluto rassicurante. Chi convoca una riunione, spera ancora in una soluzione, ha detto il ministro. Incalzato dalla stampa, ha però ammesso di essere “molto cauto” sull'esito delle prossime trattative: “Sono mesi che cerchiamo un accordo con la Grecia” per sbloccare nuovi aiuti in cambio di riforme economiche.

Dal canto suo, il commissario per gli affari economici, Pierre Moscovici, ha negato un possibile contagio della crisi greca ai danni dell'Italia. «Gli italiani possono stare sicuri», ha dichiarato Moscovici a margine della riunione dei ministri delle Finanze nel corso di un'intervista con Sky Italia. L'uomo politico francese ha spiegato che «la ripresa italiana si sostiene da sola grazie alle riforme strutturali» che l'Italia ha proposto e sta attuando in questi mesi.

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