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Piattaforma per la Manifattura 4.0: lunedì a Roma la sfida all'Europa di Confindustria servizi innovativi

UE e governo italiano devono lavorare assieme per raggiungere l'obiettivo dell'Industrial Compact, integrando i servizi innovativi alla produzione industriale e puntando allo sviluppo di una “manifattura 4.0” che permetta di rilanciare la crescita economica, creare occupazione e accompagnare il manifatturiero europeo a generare il 20% del Pil entro il 2020.

È una sfida per una “rivoluzione industriale” destinata a ridisegnare i parametri dell'economia italiana ed europea quella lanciata da Confindustria Servizi Innovativi lo scorso autunno con il roadshow del progetto Fabbrica 4.0 nelle città italiane, portata all'attenzione di Bruxelles lo scorso maggio con un serie di incontri con i rappresentanti delle istituzioni europee, e ora pronta per essere discussa con il Governo.

Lo stato di avanzamento del progetto e i prossimi obiettivi verranno presentati in un incontro internazionale in programma lunedì 22 giugno (dalle 14.30) a Roma, nella Sala Pininfarina di Confindustria. Tra i relatori, Gunther Oettinger Commissario europeo per l'Economia Digitale (per la prima volta in Italia), Claudio De Vincenti sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Susanne Schütz ministro plenipotenziario e capo dell'ufficio economico dell'Ambasciata della Repubblica Federale di Germania.

Interverranno Ennio Lucarelli presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Gianni Potti presidente CNCT di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici.
Ospiti internazionali e case history di successo saranno il sale della giornata “I servizi innovativi e tecnologici per il la nuova Fabbrica 4.0. La sfida della produttività”, a dimostrare come la digitalizzazione e la re-ingegnerizzazione dei processi produttivi stia portando a risultati concreti e abbia un feedback crescente.

La rivoluzione digitale sta offrendo un insieme senza precedenti di strumenti con cui alimentare la crescita e la produttività e creare benessere. Il manifatturiero 4.0 è la chiave di volta per ridisegnare una nuova e più efficiente economia mondiale.

Dai big data al Cloud, dall'outsourcing fino alle applicazioni satellitari, sono già 800mila le imprese in Italia attive in questo settore con 255 miliardi di fatturato e 110 miliardi di valore aggiunto. Imprese che investono nella digitalizzazione della produzione e che possono far fare il salto di qualità verso un sistema manifatturiero che integri progressivamente servizi, internet, tecnologie digitali e informatiche nella produzione industriale e che consenta di recuperare competitività e slancio sui mercati mondiali.

“Bruxelles ha fatto propria l'idea di un rinascimento industriale, dopo che la crisi finanziaria ha messo in luce le debolezze dell'economia europea – spiega il presidente di CSIT Ennio Lucarelli -. Ora auspichiamo che la Commissione presenti la roadmap come indicato dal Consiglio Industria del marzo 2014. Grazie al nostro progetto e al nostro impegno abbiamo anticipato i tempi di un tema che sta entrando nell'agenda di Confindustria e della politica. Servono però anche le infrastrutture: la sfida-paese per la costruzione di una ‘fabbrica intelligente' potremo vincerla solo se tutto il sistema darà il massimo in ogni sua componente”.

“I tempi del vecchio modo di fare e intendere l'industria sono finiti: bisogna cambiare marcia – rilancia Gianni Potti, presidente CNCT di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici -. Per questo lanciamo il nostro messaggio all'Italia e all'UE. Per sfruttare appieno le potenzialità della rivoluzione competitiva in corso e le scelte finanziarie europee con il programma Horizon 2020, è necessario che l'Europa dia segnali concreti di voler attivare quegli strumenti in grado di favorire la cooperazione tra stati, servizi e settore manifatturiero. La manifattura 4.0 è la quarta rivoluzione industriale, è necessaria e inevitabile se vogliamo rilanciare l'economia globale”.

Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici rappresenta le imprese di Servizi innovativi e tecnologie ICT (software, cloud, servizi e applicazioni satellitari), le imprese di progettazione, impiantistica, facility management e servizi energia, di servizi professionali, ingegneria e consulenza, di comunicazione e marketing, di valutazione e certificazione, di servizi per il credito e finanziari, del knowledge management, imprese creative operanti nel settore della cultura, imprese del gioco e dell'intrattenimento.
A Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici aderiscono 40 associazioni di categoria e 50 sezioni territoriali istituite presso le Unioni Provinciali di Confindustria. Le sedi sono dislocate in 16 regioni italiane.

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