Italia

Padoan: più sinergia tra istituzioni a sostegno della ripresa e contro…

  • Abbonati
  • Accedi
241° anniversario gdf

Padoan: più sinergia tra istituzioni a sostegno della ripresa e contro l’illegalità

La ripresa, per essere solida e duratura, ha bisogno del “combinato disposto” di vari fattori: «riforme strutturali, la riforma fiscale, il mercato del lavoro, e le liberalizzazioni». Soprattutto, è necessaria una «forte sinergia e collaborazione di tutti gli attori istituzionali coinvolti» per il «generale sostegno alla ripresa». La ricetta anticrisi, valida anche per iò contrasto all'illegalità, è del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, che ne ha parlato nel suo intervento al 241esimo anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. Contro l'evasione fiscale, uno dei freni alla ripresa, sarà invece necessario «potenziare gli strumenti esistenti e costruirne di nuovi».

Contro l’evasione banche dati e scambio automatico informazioni
Tra le nuove “armi” antievasione a disposizione del Fisco, il ministro ha citato in particolare le banche dati e il «debutto, nei prossimi anni, dello scambio automatico delle informazioni», con il quale nei prossimi anni «inizierà una nuova era digitale». L'elevato volume delle richieste «metterà alla prova i nostri sistemi amministrativi e vi sarà bisogno di contemperare qualità e tempestività delle informazioni requisiti fondamentali dell'efficacia». Per questo, ha sottolineato Padoan, «sarà necessario potenziare gli strumenti esistenti e costruirne dei nuovi per concentrare le risorse e rifocalizzare al meglio l'azione investigativa sui casi più pericolosi».

Fisco e cittadini, in Italia passi importanti verso al semplificazione
La sinergia e la collaborazione tra gli attori istituzionali è anche la strada per «contrastare più efficacemente alcune delle prassi più», fenomeno contro cui non bastano da sole «modalità procedurali più semplici ed efficienti», ha aggiunto Padoan. Negli ultimi tempi, il nostro paese ha fatto «passi importanti» nel miglioramento del rapporto tra fisco e contribuenti. attraverso la semplificazione degli adempimenti, il 730 precompilato, la fatturazione elettronica, e i provvedimenti sull'internazionalizzazione delle imprese e con la voluntary disclosure. Quest'ultima, ha sottolineato Padoan, «ha segnato un punto di forte discontiunuità rispetto agli scudi fiscali varati negli anni passati».

Lavoro Gdf a garanzia della corretta competizione
«In questa fase - ha spiegato ancora Padoan parlando ai finanzieri - l'economia seleziona le forze migliori, quelle che competono lealmente con prodotti e servizi di grande qualità, apprezzati in Italia ed in tutto il mondo. Con il suo lavoro, la Guardia di Finanza garantisce che la competizione si svolga in condizioni eque, favorevoli agli operatori economici duramente impegnati nel miglioramento della propria offerta e nella ricerca di efficienza e, al tempo stesso, individua e reprime comportamenti sleali e scorretti che danneggiano gli operatori onesti».

Capolupo: lotta alla corruzione priorità delle Fiamme Gialle
Parlando delle priorità del Corpo il comandante generale della Gdf, Saverio Capolupo, ha indicato al primo posto la lotta alla corruzione, «missione certamente impegnativa che la Guardia di Finanza intende portare avanti con assoluta determinazione». Grazie ai nuovi piani d'intervento, le Fiamme Gialle potranno in futuro «meglio calibrare i controlli in funzione degli obiettivi da raggiungere», riducendo l'invasività su imprenditori e professionisti e concentrando l'attenzione «sulle frodi che depauperano il bilancio nazionale e comunitario di risorse che dovrebbero, invece, essere utilizzate a favore della collettività». Anche Capolupo ha sottolineato l’importanza, per una «moderna azione di contrasto alla criminalità finanziaria e fiscale», di rafforzare « l'interoperabilità delle banche dati disponibili».

© Riproduzione riservata