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Domani riunione del Cdm, in pista 6 decreti fiscali. Il premier:…

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oggi RIUNIONE DEL GOVERNO

Domani riunione del Cdm, in pista 6 decreti fiscali. Il premier: su banda larga o decreto o misure Cipe

È stata convocata per martedì alle ore 18 la riunione del Consiglio dei ministri. Sul tavolo di Palazzo Chigi, secondo le anticipazioni, dovrebbero arrivare quasi sicuramente i sei decreti legislativi attuativi della Delega fiscale. Attesi anche i provvedimenti sulle banche e il settore del credito (almeno una prima parte tranche) e lo sviluppo della banda larga, e il Piano straordinario per il Giubileo con la nomina di Franco Gabrielli a commissario.

Nuove procedure fallimentari con il decreto sulla giustizia civile
In particolare, il Cdm dovrebbe dare il via libera ad un decreto sulla giustizia civile, con una parte dedicata al settore bancario e al recupero dei crediti. Si tratta di provvedimenti che, intervenendo sulle procedure fallimentari, puntano a ridurre i tempi giudiziari per il recupero dei crediti, che dovrebbero passare dagli attuali 7-8 anni necessari in media ai 5 anni registrati in media negli altri paesi Ue. Non ci saranno invece, salvo sorprese dell'ultim'ora che potrebbero essere decise al preconsiglio convocato per domani mattina, le altre due misure attese dal settore del credito: la deducibilità fiscale in un solo anno, invece degli attuali cinque, delle svalutazioni sui crediti e la bad bank per favorire la cessione sul mercato delle sofferenze detenute dalle banche, che alla fine del 2014 ammontavano a quasi 200 miliardi di euro.

Anma contro la proroga del “trattenimento in servizio” delle toghe over 70
Il provvedimento sulla giustizia civile dovrebbe contenere una proroga al regime speciale previsto dal decreto legge “Madia” n. 90/2014 (convertito in legge 114/2014), che ha esteso fino al 31 dicembre 2015 la possibilità, per soli i magistrati, di utilizzare l’istituto del trattenimento in servizio (ormai abolito per gli altri anche dopo il raggiungimento dei requisiti per la messa a riposo. La proroga, tesa a garantire la funzionalità degli uffici giudiziari, non piace all'Associazione nazionale magistrati amministrativi, che oggi ha definito l'obbligo di collocamento a riposo per i magistrati che abbiano raggiunto il settantesimo anno d'età al 31 dicembre 2015 «una norma sacrosanta anche perché consente un corretto ricambio generazionale». L’auspicio, ha spiegato il presidente Giampiero Lo Presti è che il Cdm domani «non compia clamorosi passi indietro con il solo obiettivo di compiacere le cariche di vertice delle Magistrature, ossia di coloro che dovrebbero essere collocati a riposo il prossimo 31 dicembre».

Banda larga, in corso valutazioni per individuare strumento normativo
Riferendosi al piano per lo sviluppo della banda ultra larga, il presidente del Consiglio, parlando con i cronisti alla Camera al termine del suo intervento agli Stati generali sul clima, ha spiegato che il governo è ancora incerto sullo strumento normativo da utilizzare. Per Renzi «occorre capire se facciamo un decreto o no: se possono bastare le misure del Cipe o se c'è necessita' di un decreto legge». Secondo una stima di Palazzo Chigi, il provvedimento dovrebbe finanzaire lo sviluppo della nuova tecnologia con almeno 7 miliardi di euro.

Nuovo Catasto nell’ultimo pacchetto attuativo della Delega fiscale
Il pacchetto dei 6 Dlgs che completano l’attuazione della Delega fiscale comprende misure che vanno dal Nuovo Catasto alle norme sul contenzioso tributario, passando dalla riforma delle sanzioni amministrative per i reati fiscali, quest'ultima senza la norma ribattezzata “Salva Berlusconi”, che fissava al 3% la soglia di non punibilità sulle imposte evase. Il decreto sul Catasto punta in particolare ad avvicinare i valori catastali a quelli di mercato, sostituendo ad esempio al conteggio dei vani con quello dei metri quadri. Per definire i nuovi valori catastali si dovrebbe partire dunque dai rogiti del triennio 2012-2014, ma per avere un quadro il più possibile completo della situazione di oltre 63 milioni di immobili di tutto il territorio nazionale si prenderanno in considerazione anche le aste giudiziarie.

Le altre misure all’attenzione dell’Esecutivo
Gli altri schemi di Dlgs che saranno varati in prima lettura e poi “girati” alle commissioni parlamentari competenti per il prescritto parere riguardano la tassazione dei giochi, la riforma delle agevolazioni e la gestione delle risorse recuperate all'evasione (fondo taglia tasse). Molto più incerto il primo via libera del Consiglio dei ministri all'istituzione della nuova imposta sul reddito dell'imprenditore, a rischio per problemi legati alla copertura finanziaria. La riunione dell'Esecutivo potrebbe anche approvare in seconda lettura (definitivamente o come premessa ad un ulteriore parere delle commissioni parlamentari) i decreti attuativi della Delega fiscale dedicati all'abuso del diritto ed elusione fiscale; alla riforma del ruling (con norme di semplificazione per contribuenti internazionali); e alla fatturazione elettronica tra privati.

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