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Immigrati, Gentiloni: i più giungono da Paesi dove è…

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audizione in senato

Immigrati, Gentiloni: i più giungono da Paesi dove è impossibile il rimpatrio

«Dobbiamo essere consapevoli che la maggior parte dei migranti arrivano da quattro Paesi (Eritrea, Somalia, Nigeria e Siria) con i quali, visto la loro situazione politica, non è possibile attuare politiche di rimpatrio perché non c'è modo di avere accordi né su base nazionale né europea». Lo ha affermato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni in Commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama sul tema immigrazione. «È mia opinione politica - ha aggiunto il ministro - che chiunque sostenga che esista una misura miracolosa per rendere modesto il problema migratorio non centri la complessità del quadro».

Si lavora per accordi bilaterali
Alla Farnesina si lavora per facilitare «due tipi di accordi: da un lato quelli bilaterali con caratteristiche di unicità e dall'altro gli accordi quadro dell'Unione Europea, che ha realizzato quello di Cotonou», ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Nell'ultimo periodo, ha continuato il ministro, «abbiamo raggiunto un accordo con il Gambia, per l'immigrazione via mare e con la Macedonia, per i flussi migratori via terra. Sono in corso trattative con Congo, Ghana, Senegal e Bangladesh».

Accordo anti-scafisti: dialogo avanzato con Russia e Cina
«C'é un dialogo avanzato con Russia e Cina» per quanto riguardo la bozza di risoluzione Onu per neutralizzare le imbarcazioni degli scafisti in territorio libico, ha detto il ministro degli Esteri. Russia e Cina quindi «hanno nei confronti di questa risoluzione un atteggiamento molto costruttivo» in quanto vogliono una definizione precisa che garantisca che non si tratti di un via libera a operazioni militari in Libia.

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