Italia

Compravendita senatori, chiesti 5 anni per Silvio Berlusconi

  • Abbonati
  • Accedi
procura di Napoli

Compravendita senatori, chiesti 5 anni per Silvio Berlusconi

La Procura di Napoli ha chiesto una condanna a 5 anni di reclusione per Silvio Berlusconi e a 4 anni e 4 mesi per l'ex direttore de «L'Avanti» Valter Lavitola nell'ambito del processo sulla cosiddetta compravendita dei senatori.

Per i magistrati il governo Prodi cadde per la compravendita di senatori
Secondo i magistrati partenopei l'ex premier riuscì a far cadere, nel 2007, il governo guidato da Romano Prodi «comprando» i voti di alcuni senatori che passarono dal centrosinistra al centrodestra. Tra questi Sergio De Gregorio, eletto nella lista dell'Italia dei valori e poi transitato nelle fila di Forza Italia.

L’accusa si basa sulle dichiarazioni di De Gregorio che ha patteggiato la pena
L'accusa si basa sulle stesse dichiarazioni di De Gregorio che, nei mesi scorsi, ha patteggiato la sua condanna a 1 anno e 8 mesi confessando di aver ricevuto soldi da Berlusconi e Lavitola avrebbe avuto il ruolo di mediatore. Il prossimo 7 luglio ci saranno le arringhe degli avvocati della difesa e l'8 la sentenza.

I legali: accuse inconsistenti
«Tutti i testimoni e tutte le prove documentali hanno dimostrato la totale inconsistenza dell’assunto accusatorio. Lo stesso De Gregorio ha dovuto ammettere che la sua adesione al Centrodestra era un ritorno a casa e che le sue azioni politiche erano svincolate dalle asserite dazioni di denaro, peraltro del tutto sfornite di ogni prova. Che la Procura di Napoli nonostante tutto ciò abbia ritenuto di chiedere una sentenza di condanna al massimo della pena è davvero assurdo», hanno dichiarato in una nota i legali di Silvio Berlusconi, gli avvocati Franco Coppi, Michele Cerabona, Bruno Larosa e Niccolò Ghedini. «Confidiamo - hanno scritto - che il Tribunale voglia assolvere con formula ampia il presidente Berlusconi da questa incredibile accusa».

Berlusconi: richiesta confligge con la realtà
«Una richiesta, quella della Procura di Napoli, che confligge con la realtà e con tutte le risultanze processuali, in linea con la tradizione dei peggiori processi politici», ha commentato il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi. «Confido che il Tribunale voglia rapidamente ristabilire la verità dei fatti e pronunciare una sentenza totalmente assolutoria».

© Riproduzione riservata