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Olimpiadi 2024, Roma si candida. Marino: come Barcellona e Londra

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ok dal consiglio comunale capitolino

Olimpiadi 2024, Roma si candida. Marino: come Barcellona e Londra

«Come è stato per Barcellona e Londra, le Olimpiadi di Roma 2024 lasceranno un’identità rinnovata, moderna e sostenibile alla nostra città». Ne è convinto il sindaco della Capitale, Ignazio Marino, reduce dall'Assemblea capitolina che ha oggi approvato la mozione per la candidatura della città ai giochi olimpici del 2024. Marino ha ammesso che in particolare «il modello è quello di Barcellona 1992, di un progetto sostenibile economicamente e che ricucisca gli spazi della città, guardando non solo al 2024 ma al futuro dei trasporti e delle periferie della Capitale».

Marino: Roma ha carte in regola per vincere «una sfida difficile ambiziosa»
Quella lanciata oggi da Roma, ha spiegato Marino poco prima della cotazione dell’assemblea capitolina, «è una sfida difficile e ambiziosa» ma la città «ha tutte le carte in regola per vincere. Il nostro obiettivo finale è quello di fare di Roma la sede dei Giochi olimpici e paralimpici del 2024. Grandi città sono candidate e questo deve darci una spinta in più, e non spaventarci. Roma deve puntare sulla sua bellezza, e noi la candidiamo a diventare di nuovo il centro delle attenzioni internazionali». Le Olimpiadi del 1960 a Roma sono state «un evento sportivo memorabile» in una città «che ha affascinato il mondo intero», ha aggiunto il sinadco, comfermando il suo personale impegno « per un evento che va al di là dei nostri mandati», perchè «la candidatura olimpica non è un atto ordinario». Il nostro, ha concluso, « è davvero un voto istituzionale e di prospettiva, significa che abbiamo a cuore il futuro e l'orgoglio della città».

Radicali e M5S schierati contro la candidatura
Il via libera dell'Assemblea capitolina ha registrato 39 voti favorevolidei consiglieri comunali, compreso quello del primo cittadino, 6 contrari e nessun astenuto. Come previsto, non c'è stata unanimità nella votazione, nonostante i ripetuti appelli dei giorni scorsi da parte di maggioranza, sindaco e Comitato promotore. Contro la candidatura, in particolare, si sono schierati i quattro consiglieri grillini Marcello De Vito, Daniele Frongia, Virginia Raggi ed Enrico Stefano, insieme a Marco Pomarici di Noi con Salvini e anche a un esponente della maggioranza, Riccardo Magi, esponente dei Radicali eletto con la Lista civica Marino.

A favore con la maggioranza anche parte dell’opposizione
Tra i voti favorevoli, 10 sono arrivati dalle fila dell'opposizione: Gianni Alemanno (Apn), Sveva Belviso (Altra destra), Davide Bordoni (Fi), Alessandro Cochi (Pdl) Ignazio Cozzoli (Apn), Gigi De Palo (Cxr), Mino Dinoi (Movimento cantiere Italia), Fabrizio Ghera (Fdi), Lavinia Mennuni (Fdi) e Dario Rossin (Fi). Magi a parte, compatto il voto della maggioranza: hanno votato a favore Sel, con Gemma Azuni, Imma Battaglia, Annamaria Cesaretti e Gianluca Peciola, la Lista civica Marino, con Svetlana Celli, Luca Giansanti, Franco Marino e Rita Paris, e poi Centro democratico con Daniele Parrucci e ovviamente il gruppo del Pd, guidato dal voto del sindaco Ignazio Marino, con il presidente dell'Aula, Valeria Baglio, e poi Erica Battaglia, Orlando Corsetti, Francesco D'Ausilio, Athos De Luca, Cecilia Fannunza, Alfredo Ferrari, Valentina Grippo, Liliana Mannocchi, Dario Nanni, Marco Palumbo, il capogruppo Fabrizio Panecaldo, Gianni Paris, Ilaria Piccolo, Maurizio Policastro, Antonio Stampete, Giulia Tempesta e Daniela Tiburzi. I favorevoli alla mozione olimpica sono 39 perchè anche Roberto Cantiani (Ncd) ha votato sì, ma il suo voto non è stato registrato dal sistema elettronico.

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