3/4 Berlino insolvente / 1953: il mondo condona i debiti tedeschi dopo la sconfitta di Hitler
L'anno è il 1953. La Germania nazista è stata sconfitta da otto anni e non costituisce più un problema per l'Occidente. Anzi, la Repubblica Federale tedesca rappresenta di fatto la prima linea della nuova guerra (“fredda”) che gli Alleati combattono contro il blocco sovietico. Gli Stati Uniti e altri 20 Paesi (tra cui la Grecia e l'Italia) decidono allora di chiudere un occhio con Bonn, procedendo a «rinunce volontarie» di parte dei propri crediti. E' quello il momento in cui vengono gettate le basi del miracolo economico tedesco, lo “wirtschaftswunder”.
Con l'accordo ratificato a Londra il 27 febbraio 1953 l'importo da rimborsare da parte della Germania Ovest viene ridotto del 50% a circa 15 miliardi di marchi e dilazionato in più di 30 anni. A firmare, oltre agli Stati Uniti, sono Belgio, Canada, Ceylon, Danimarca, Francia, Grecia, Iran, Irlanda, Italia, Liechtenstein, Lussemburgo, Norvegia, Pakistan, Regno Unito, Spagna, Svezia, Svizzera, Unione Sudafricana e Jugoslavia. Ma questa non è l'ultima ristrutturazione del debito tedesco. Ce n'è un'altra. Molto più recente.
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