Italia

La natura al centro dei viaggi deluxe

  • Abbonati
  • Accedi
HOW TO SPEND IT

La natura al centro dei viaggi deluxe

La natura al centro. Anche la più estrema e la meno –apparentemente – accessibile. C’è una nuova frontiera del turismo che corteggia il no limits e si colloca a metà fra esplorazione, performance sportiva, ricerca dell’ignoto. Una tendenza nel mercato dei viaggi di alta gamma, la cui domanda è in crescita. Apparentemente in contraddizione con l’idea di lusso come comfort, dove tutto è ovattato, accessibile, a portata di mano e di portafoglio - la tipica ricettività a cinque stelle –, qui il fattore adrenalina conta più del relax. Ci sono agenzie specializzate in mete estreme, che propongono spedizioni in Antartide o fra i grizzly dell’Alaska, gestendo il tema del rischio con agenti speciali, professionisti dell’emergenza, dispositivi satellitari e attrezzature hi-tech ad altissime prestazioni. E’ soltanto uno dei fenomeni che indaga il numero di luglio di How to Spend it (in edicola domani con il Sole 24 Ore), dedicato proprio ai nuovi orizzonti, fra business e vacanza.

Altra area dinamica del mercato dell’avventura è quella sportiva, senza spingersi necessariamente dall’altra parte del mondo. Sul lago di Como, How to Spend it ha visitato l’unica scuola europea riconosciuta per ottenere il brevetto di guida di un idrovolante. Cesare Baj, che ne è stato per anni presidente, spiega che «chi sa condurre uno di questi apparecchi, magari un esemplare d’epoca, poi può guidare di tutto» perché occorre unire capacità da aviatori, marinai e piloti di Formula Uno, in un solo volo.

Altro mezzo, altro sogno di evasione: lo racconta il fondatore di Wally, Luca Bassani, attraverso un’inedita Italia vista dal mare, fatta di vento, silenzio e lentezza. Il terzo filone in crescita, nel mercato dei viaggi deluxe, è proprio quello dell’ecologia. La responsabilità verso la “casa comune” è al centro di una rinnovata sensibilità. Se fa fede la ricerca presentata all’ultima Bit da Fondazione UniVerde e Ipr Marketing, il 47% degli italiani considera la sostenibilità un’opportunità per lo sviluppo economico di un’area turistica. Di fronte a un profilo di consumatore più attento, il panorama delle vacanze verdi si amplia e specializza, da ecoresort a bassissimo impatto ambientale a destinazioni responsabili e oasi protette. Lo dice con chiarezza anche lo scrittore Raffaele LaCapria su How to Spend it: «La memoria della terra incontaminata può diventare bandiera, per dire: so com’era il mare pulito, lo rivoglio. Ricordo l’aria non inquinata, la pretendo. Il vero lusso è quando la bellezza e la natura s’incontrano».

© Riproduzione riservata