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Crisi Grecia, Renzi: «Accordo possibile». Padoan incalza…

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Crisi Grecia, Renzi: «Accordo possibile». Padoan incalza Atene: «Il tempo sta finendo»

Ore tese a Bruxelles, dove i vertici dei paesi Ue sono al lavoro per trovare una via d’uscita alla crisi del debito greco. «Siamo ancora in attesa della richiesta formale di un nuovo programma da parte delle autorità greche», ha spiegato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, al termine dell'Eurogruppo straordinario che precede la riunione dell'eurosummit, con identico ordine del giorno: come spengere l’incendio ellenico. Arrivando nella capitale Belga il premier Matteo Renzi ha ricordato che «dove stare» lo devono decidere «innanzitutto i governanti greci», ma si è detto anche opttimista sulle possibilità di un accordo: «Può essere trovato, probabilmente non oggi ma nelle prossime ore».

Se Europa non sceglie via della crescita «è finita»
«Credo che ai governanti greci interessi restare nell'euro, ma bisogna seguire delle regole. Si possono interpretare con flessibilità, ma vanno seguite», ha aggiunto Renzi, tornando così a insistere sulla necessità di aggiornare le regole europee sul bilancio. La crisi greca, al centro negli ultimi giorni del «Truman Show della politica e dell'informazione» è sicuramente un tema importante, ha spiegato il premier, «ma quello che è fondamentale è che se l'Unione europea non sceglie la via della crescita, dell'innovazione e della ricerca, per come l'abbiamo vista è finita». Insomma, «una soluzione tecnica per la Grecia si può trovare», ma più importante è «trovare una soluzione politica per l'Europa. E su questo c'è molto da fare».

Si lavora su programma di aiuti a medio termine
Facendo un bilancio dell’Eurogruppo, Padoan ha confermato che la discussione si è incentrara in particolare«sull'opportunità che il governo greco formalizzi al più presto un programma di medio termine di riforme e crescita sostenibile. Abbiamo suggerito che siano definite delle azioni prioritarie, meglio ancora se il Parlamento greco potesse adottarle subito». «Il tempo sta finendo», ha sottolineato poi il ministro, spiegando che «ci sarà una procedura molto rapida di valutazione» della richiesta greca da parte delle istituzioni e dell'Eurogruppo. Ci rivedremo quindi molto presto», ha concluso, Padoan, rivolto ai giornalisti, insistendo sul fatto che «l'opzione su cui si sta ragionando è un programma a medio termine».

Hollande: sì agli aiuti, ma Grecia faccia serie proposte di riforma
Simili a quelle di Padoan le parole del presidente francese Francois Hollande, che in giornata ha confermato la disponibilità di aiuti immediati per la Grecia, a patto che questa faccia serie e credibili proposte di riforma. «Spetta ad Atene l'onere di fare alcune proposte - ha spiegato Hollande - All'Europa spetta invece mostrare solidarietà concedendole aiuti immediati in uno scenario di medio termine». «La Grecia faccia serie e credibili proposte - ha aggiunto - le stiamo aspettando e sono già state annunciate. Siano presentate adesso. Questo è il compito che ci aspetta stanotte».

«Spirito costruttivo», ma molto dipenderà da atteggiamento di Atene
Entrando alla riunione, Padoan aveva spiegato la linea italiana, caratterizzata da «uno spirito molto costruttivo» per «cercare un accordo» con le autorità di Atene, anche se «molto dipenderà da come si pone il governo greco». «Staremo a sentire le richieste specifiche e gli impegni che la Grecia intende prendere». «Spero anche - aveva aggiunto Padoan - che si inizi a discutere concretamente di come accelerare l'integrazione dell'Unione monetaria».

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