Italia

5/6 Pensioni / La posizione dei creditori

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    Stop a pensioni anticipate e sussidi per le più basse. Commissione Ue, Fmi e Bce sottolineano l'insostenibilità dell'attuale sistema pensionistico e chiedono la piena implementazione delle riforme del 2010 e del 2012 (o aggiustamenti equivalenti), in modo da poter risparmiare tra lo 0,25 e lo 0,5% del Pil quest'anno, l'1% dal 2016. Si tratta dunque di disincentivare le pensioni anticipate attraverso sovrattasse o penalità, portando entro il 2022 l'età pensionabile a 67 anni o a 62 con 40 anni di contributi. Un punto particolarmente delicato è la richiesta di eliminare gradatamente l'Ekas, sussidio per le pensioni più basse: subito per il 20% più elevato degli importi, entro il 2019 per gli altri.

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