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4/14 Riforma scuola/Nuovi poteri dei presidi

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    4/14 Riforma scuola/Nuovi poteri dei presidi

    Per la prima volta i presidi potranno scegliere direttamente una parte dei docenti. La novità arriverà dall'anno scolastico 2016/2017 quando decollerà l'organico dell'autonomia. I poteri dei presidi sono stati ridimensionati rispetto al ddl originario. I dirigenti scolastici potranno infatti assegnare i fondi premiali agli insegnanti meritevoli, in base però a criteri indicati da un comitato di valutazione. Poteri ridotti anche sul fronte dei piani dell’offerta formativa (Pof) che diventano triennali e saranno elaborati dal collegio dei docenti, sulla base di indirizzi definiti dal preside, per essere poi approvati dal consiglio d'istituto dove sono rappresentate anche le famiglie e, alle superiori, gli studenti.

    I dirigenti saranno valutati ogni tre anni. Tra le novità introdotte a Palazzo Madama, la specificazione nel ddl dei criteri per valutare i dirigenti scolastici: competenze gestionali e organizzative, valorizzazione dell'impegno e dei meriti professionali, apprezzamento del proprio operato nella comunità, contributo al miglioramento del successo formativo e scolastico degli studenti, direzione unitaria della scuola.

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