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Fisco, alla Chiesa cattolica l’80% donazioni delle donazioni 8 x…

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i dati del tesoro

Fisco, alla Chiesa cattolica l’80% donazioni delle donazioni 8 x mille. Solo 325 mila euro ai partiti con 2 x mille

Anche quest'anno la Chiesa cattolica, con l’80% delle scelte e 1,2 miliardi incassati, si aggiudica la stragrande maggioranza delle donazioni legate all'8 per mille da parte di 18.929.945 di contribuenti italiani (redditi 2011 ripartiti nel 2015). Il 15% ha preferito invece lo Stato (195 milioni), seguito dalla Chiesa valdese, che incassa 40,2 milioni. Alla Comunità Ebraica vanno 5,8 milioni; 4,1 alla Chiesa Evangelica Luterana; 2,4 milioni all'Unione Chiese cristiane avventiste del 7° giorno e 1,5 milioni alle Assemblee di Dio in Italia. I numeri sono stati pubblicati sul sito del Dipartimento delle Finanze, insieme agli importi erogati relativi al nuovo istituto del due per mille destinato ai partiti, che incassano pochissimo (325mila euro in totale, da soli 16.518 contribuenti).

Importi otto per mille calano a 1,24 miliardi (-2,6%)
Gli importi complessivi per l'otto per mille ripartiti nel 2015 scendono a 1,24 miliardi dagli 1,27 miliardi dell'anno precedente. È il dato che emerge dalla elaborazioni del ministero dell'Economia e Finanze. Il calo di oltre 33 milioni riguarda le scelte espresse dai contribuenti italiani nelle dichiarazioni del 2012 (redditi 2011) rispetto a quelle dell'anno precedente (redditi 2010). La Chiesa Cattolica assorbe quasi l'80% dell'importo complessivo ripartito quest'anno, quota che si riduce rispetto all'81,2% del totale ripartito nel 2014. Dai dati dell'Economia emerge poi un aumento delle scelte a favore dello Stato tra le dichiarazioni del 2011 e quelle del 2012: dal 13,3 al 15,3% del totale con conseguente aumento degli importi ripartiti: il 15,7% del totale di quest'anno contro il 13,3% del totale ripartito nel 2014.

Solo 16mila contribuenti versano 2Xmille a partiti: 325mila euro
Scarse le entrate per i partiti italiani grazie agli introiti del 2 per mille: 325mila euro versati nel 2014 da 16.518 contribuenti, su un totale di 41 milioni di dichiaranti, come risulta dai dati del Dipartimento delle Finanze del Tesoro. In testa per “donazioni fiscali” il Pd che riceve quest’anno dai contribuenti 199mila euro; seconda la Lega, ma molto distaccata con 28mila euro. Terza Fi con 24mila euro. A decorrere dall'anno finanziario 2014, con riferimento al precedente periodo d'imposta, - ricorda il Dipartimento delle Finanze - ciascun contribuente può effettuare la scelta di destinare il due per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche al finanziamento di un partito politico all'atto di presentazione della sua dichiarazione dei redditi.

Pd in testa per “donazioni fiscali”
Ma i risultati per il 2014, come anticipato dal Sole 24 Ore non sono stati incoraggianti: infatti su un totale esatto di 40.989.567 di contribuenti appena 16.518 hanno deciso di destinare i soldi al proprio partito. In totale, la raccolta basata sulle dichiarazioni 2014 (redditi 2013), si ferma a 325.711 euro per una base Irpef imponibile corrispondente pari a 162.855.625 euro. In testa nella classifica delle donazioni è stato il Pd, al quale sono andati 199.099 euro (da 10.157 contribuenti). Segue la Lega con 28.140 euro da 1.839 contribuenti e Fi con 24.712 euro da 829 contribuenti. Sel incassa 23.287 euro da 1.592 contribuenti segue Sudtiroler Volkspartei con 16.600 euro da 511 contribuenti. Al Partito Socialista italiano vanno 9.686 euro (591 contribuenti). A Fratelli d'Italia arrivano 9.326 euro (510 'donatori'), a Scelta Civica 7.102 euro da 156 contribuenti. 4.017 euro da 180 contribuenti a Union Valdotaine, appena 3.084 euro vanno a Udc (114 contribuenti); chiude la classifica con 656 euro da 39 contribuenti il Partito Autonomista Trentino Tirolese.


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