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Nautica, mega yacht nelle zone protette, ma solo con 36 passeggeri

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circolare dei trasporti

Nautica, mega yacht nelle zone protette, ma solo con 36 passeggeri

Gli yacht, anzi i mega yacht, si potranno avvicinare sottocosta alle Aree marine protette (Amp) purche' a bordo ci siano «massimo 36 persone complessive, tra ospiti e componenti dell'equipaggio». Lo precisano al ministero delle Infrastrutture e Trasporti, a proposito della circolare del dipartimento per i Trasporti, la navigazione, gli affari generali e il personale del Mit sul decreto Clini-Passera che, dopo il naufragio della Costa `Concordia´ e il problema delle `grandi navi´ a Venezia, vietava di avvicinarsi a meno di 2 miglia dalle Amp.

Si tratta, spiegano dal dicastero di Porta Pia, di «una circolare interpretativa del decreto Clini-Passera e condivisa da Capitanerie di porto, ministero dell'Ambiente e ministero delle Infrastrutture e Trasporti». La misura e' stata decisa «per venire incontro alle lamentele delle Capitanerie di porto per il gran numero dei controlli da svolgere» e sulla base della preoccupazione espressa dalle attivita' e infrastrutture turistiche che vedevano i mega yacht e la loro ricca clientela «andare altrove». E' quindi «su questa base va letta la misura».

Allora, per rispondere a queste necessita' «si e' deciso di distinguere i grandi yacht e i natanti da diporto dalle navi da crociera da 5mila persone». Il limite e' stato posto stabilendo che potranno accedere fin sotto le coste delle aree protette anche i natanti da diporto di grandi dimensioni, i mega yacht, con «a bordo tra 12 e massimo 36 persone complessive, tra ospiti e componenti dell'equipaggio».

Insomma, spiegano dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti, si e' deciso di `interpretare´ il decreto Clini-Passera rispetto ai mega yacht per «trovare un equilibrio con le necessita' di tutela lasciando accedere solo un numero esiguo di persone».
Rispetto ai controlli, visto che la circolare indica un indirizzo email al quale inviare una autocertificazione, «si tratta solo di una semplificazione ma non esula in nessun modo e a nessun titolo dai controlli delle Capitanerie», sottolineano dal Mit, una misura presa visto che siamo a luglio e la stagione della diportisitica e' gia' partita.

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