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Ilva, Gnudi: attuazione Aia oltre l’80%, l’azienda…

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audizione alla camera

Ilva, Gnudi: attuazione Aia oltre l’80%, l’azienda può creare ricchezza

Grazie all'ultimo prestito ponte di banche e Cdp «abbiamo accelerato l'attuazione dei provvedimenti previsti nell'Autorizzazione integrata ambientale (Aia)». La scadenza del 31 luglio per il risanamento ambientale dell'azienda, è prossima, «ma siamo già largamente al di là dell'80%», ed è quindi un obiettivo che può essere centrato. Il commissario straordinario per l'Ilva, Piero Gnudi, in audizione alla Camera insieme ai colleghi Corrado Carruba ed Enrico Laghi, mostra ottimismo per il futuro del polo siderurgico: «Non stiamo cercando di salvare un'azienda decotta, ma un'azienda efficiente che può creare ricchezza e mantenere occupazione».

Nel 2017 Ebitda «di notevole consistenza»: l’azienda «non è decotta»
Nel 2017, sottolinea ancora Gnudi alle commissioni Ambiente e Attività produttive parlando dell'attuazione del Piano industriale dell'Ilva e delle prescrizioni di tutela ambientale, sanitaria e di sicurezza, l'Ilva tornerà alla piena operatività con un'Ebitda «di consistenza notevole». I problemi dell'azienda sono «legati a inadempienze ambientali della precedente proprietà, ma dal punto di vista di efficienza è uno dei più importanti e più efficienti stabilimenti d'Europa».

Rischio blocco per l’altoforno 2
Tra i problemi ancora da risolvere, Gnudi cita quello dell'altoforno 2 dell’azienda, «che corre il rischio di dover essere essere fermato, ci sono contatti per scongiurarlo ma il problema c'è». Gnudi ricorda poi la tragedia che l'8 giugno scorso è costata la vita ad un operaio, e che ha «bloccato lo stabilimento». Dopo l'ingresso dell'azienda in amministrazione straordinaria (gennaio scorso) e l'ultima legge (marzo), i commissari hanno confermato, riferendosi al piano industriale, la costituzione di una newco per l'Ilva tra l’autunno e l’inizio del 2016.

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